La Regione Puglia chiede (finalmente) la continuità territoriale per il Gino Lisa. Cosa significa e quali vantaggi comporta.

La richiesta avvia l’iter in base al quale lo Stato identifica i servizi aerei di linea per i quali possono essere imposti oneri di servizio pubblico. Tali servizi devono servire aeroporti situati in regioni periferiche o in via di sviluppo.

La Regione Puglia ha inoltrato al Ministero delle Infrastrutture la richiesta per il Gino Lisa il riconoscimento della continuità territoriale.

La continuità territoriale ha la sua base normativa nel Regolamento comunitario n. 1008/2008 del 24 settembre 2008

Imporre oneri di servizio pubblico significa rendere obbligatorio lo svolgimento di un servizio aereo secondo criteri di continuità, regolarità, capacità e tariffazione cui i vettori non si atterrebbero se tenessero unicamente conto del proprio interesse commerciale. L’Enac si fa garante del diritto alla mobilità anche tramite la difesa della continuità territoriale, ossia della possibilità per tutti i cittadini di spostarsi nel territorio nazionale e comunitario con pari opportunità, accedendo a un servizio che garantisca condizioni economiche e qualitative uniformi. Non sempre questo diritto è garantito e talvolta si rende necessario un intervento statale per creare un’offerta vantaggiosa per l’utenza.

La comunicazione della richiesta per la continuità territoriale per il Gino Lisa era stata data dal vicepresidente Raffaele Piemontese nel corso di un incontro in Comune in cui si discuteva dello sviluppo dell’aeroporto foggiano, poi ribadito nel seguente post su facebook: “Il presidente Michele Emiliano e io abbiamo firmato, ieri mattina, la richiesta al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, affinché all’aeroporto di Foggia siano garantiti i benefici scaturenti dal principio della cosiddetta continuità territoriale, grazie al quale riusciremmo a fronteggiare meglio i costi di gestione dell’aeroporto foggiano e ad avere una priorità per atterrare in aeroporti molto affollati e appetibili, come Milano Linate.
Ho consegnato copia della lettera alla sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, nel corso dell’incontro, organizzato ieri sera nell’Aula consiliare di Foggia, sull’assetto futuro dell’aeroporto “Gino Lisa
. L’aeroporto di Foggia cresce in termini anzitutto di offerte di voli e di numero di passeggeri, dopo le nuove rotte, la possibilità che abbiamo ottenuto di operare su Milano Linate e il successo del collegamento con Bergamo Orio al Serio”.

La Regione Puglia continua- continua Piemontese nel post – a fare la sua parte sull’aeroporto di Foggia come è doveroso, considerando l’importanza strategica di connettere il nord della Puglia nel migliore dei modi. Ma con un’intensità che non deve reputarsi scontata, dato che parliamo di un impegno finanziario annuale di 10 milioni di euro presi dal bilancio autonomo regionale. Ora, però, serve allargare il fronte istituzionale che sostiene gli sforzi del territorio e impegnare seriamente il Governo nazionale, a cui abbiamo detto che siamo pronti anche a finanziare la realizzazione della caserma dei Vigili del Fuoco che ci faccia fare il salto di categoria, ma il distaccamento del personale può disporlo solo il Ministero dell’Interno.”

I collegamenti in regime di continuità territoriale sono attualmente previsti per le seguenti regioni.

la foto nel titolo è dal profilo facebook di Raffaele Piemontese.