Una Petizione online chiede di fermare lo sfratto dell’Archivio di Stato di Foggia da Palazzo Filiasi

Una petizione lanciata da Teresa Maria Rauzino in collaborazione con la Società di Storia Patria per la Puglia e di varie associazioni foggiane,  porta all’attenzione delle istituzioni nazionali e locali la vicenda relativa al cambio di sede dell’Archivio di Stato di Foggia.

Entro il 19 aprile prossimo, l’Archivio di Stato di Foggia dovrà lasciare definitivamente la sede di palazzo Filiasi in vista dei lavori di completamento del restauro dell’edificio destinato a ospitare un istituendo Museo nazionale – annuncia il testo della petizione che poi ricorda l’importanza storica ed archivistica dell’istituto di palazzo Filiasi.

l’Istituto foggiano ha i depositi di tutte le sedi stracolmi di documentazione a partire dal dodicesimo secolo e la sua biblioteca custodisce un patrimonio bibliografico di rilievo di circa 15.000 opere a stampa compresi 500 volumi antichi risalenti ai secoli XVI-XVIII.

Spostare da palazzo Filiasi uffici e biblioteca rappresenterà per l’Istituto un’operazione tutt’altro che indolore.

Il tutto a scapito di quella promozione del patrimonio culturale del territorio che si sostiene di voler arricchire con la creazione dei nuovi musei. 

La Petizione online dal 27 febbraio è indirizzata al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, al Direttore generale degli Archivi del MiC – Ministero della Cultura dr. Antonio Tarasco, al Presidente della Regione Puglia dr. Michele Emiliano, al Presidente della Provincia di Foggia dr. Giuseppe Nobiletti e alla Sindaca di Foggia prof.ssa Maria Aida Episcopo.

La petizione ricorda i lavori di adeguato don palazzo Filiasi avviati già all’inizio degli anni Novanta, portati avanti nel 2007 con il “consolidamento dell’intero edificio e il completamento del piano terreno” e che ora si ultimeranno con il “restauro anche dei piani superiori dell’edificio” con l’obiettivo di rendere Palazzo Filiasi sede del Museo Nazionale di Foggia.

Stupisce, tuttavia, che la valorizzazione del ricchissimo patrimonio archeologico di Capitanata debba avvenire ai danni di uno degli Istituti culturali più antichi non solo della Puglia, ma anche dell’intero Mezzogiorno! 

(…) “l’Archivio di Foggia cominciò la sua attività nel 1820, a poco più di un anno dalla promulgazione della legge borbonica sugli archivi del 12 dicembre 1818 – ricordano gli scriventi la petizione. (…)

All’Archivio di Foggia si impone lo spostamento degli uffici e della biblioteca nelle altre sedi dell’Istituto senza fornire una possibile alternativa.

La coabitazione di due importanti Istituti del Ministero della Cultura nel palazzo al centro della città non sarebbe, certo, di nocumento al funzionamento di entrambi e potrebbe, anzi, favorire la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio provinciale” concludono gli scriventi. 

La petizione puoi trovarla cliccando qui:

Le Associazioni Firmatarie della Lettera: 

Società Storia Patria per la Puglia, Istituto per la storia del Risorgimento italiano Sezione di Foggia, Italia nostra Sezione di Foggia, Amici del Museo di Foggia.

Aderiscono alla petizione:

Centro Studi “Giuseppe Martella” di Peschici (Foggia), Auser Territoriale Foggia, Rivista “Diomede”, Lettere Meridiane.