Natalità e povertà l’analisi di Openpolis. Le famiglie numerose sono le più povere. I dati di Capitanata.

L’ultimo rapporto di Istat sulla povertà delinea il quadro della situazione sociale ed economica delle famiglie in Italia, nella fase post pandemica.

Una interessante analisi effettuata da Openpolis analizza i dati demografici e quelli economici delle famiglie italiane. Nel 2022, la quota di famiglie con reddito al di sotto della soglia di povertà è salita all’8,3%, dal 7,7% dell’anno precedente coinvolgendo 2 milioni di famiglie su circa 26 milioni.

La condizione si aggrava per le famiglie numerose, specie in presenza di minori. Tra i nuclei con almeno 3 figli, più di uno su 5 si trova in povertà assoluta.

Le famiglie più numerose e con figli sono quelle che più spesso si trovano in povertà assoluta motivo per il quale è difficile aspettarsi un’inversione di tendenza nella natalità.

L’analisi di Openpolis evidenzia che “…nel 2022 i nuclei composti da una sola persona sono meno poveri della media (7,5% dei casi a fronte dell’8,3%). La situazione migliora per le famiglie di due componenti, dal momento che il 6% si trova in povertà assoluta. Con tre membri, la famiglia è povera nell’8,2% dei casi. Questi dati, è importante sottolinearlo, sono riferiti a tutte le tipologie familiari con un certo numero di membri, a prescindere dalla presenza di minori. Con 4 membri, la quota arriva alla doppia cifra (11%), e supera addirittura il 20% con almeno 5 componenti”.

22,5% le famiglie con almeno 5 componenti sono in povertà assoluta (dato Openpolis).

La situazione in Capitanata

Nella città di Foggia le famiglie residenti al 31/22/2021 sono 63.932 e di queste il 5,6% ha 5 o più componenti, al di sotto della media nazionale.

In provincia i comuni che registrano i dati più elevati di famiglie con 5 o più componenti sono i seguenti:

Torremaggiore (7,1%), San Marco in Lamis (7,6%), San Paolo di Civitate (7,8%), Cerignola (9,0%), Orta Nova (9,1%), Ordona (10,0%), Stornarella (10,0%), Zapponeta (10,1%), Carapelle (10,2%), Stornara (10,6%).

Tra queste è quindi probabile trovare le situazioni di povertà più gravi.