I protagonisti di Sorrento – Foggia. Il giudizio di Ciro D. Padalino

Perina 8

La miglior prestazione da quando è a Foggia, complice ovviamente il fuoco nemico a cui è stato ripetutamente esposto e che ha permesso a lui di esaltarsi con minimo sei interventi di livello di difficoltà elevato, di cui almeno tre che rientrano oggettivamente nella categoria “miracoli certificati”.

Purtroppo, il gol del pareggio viene da una sua indecisione che gli preclude il 10 in pagella, ma se il Foggia esce da questa partita imbattuto il merito è solo suo

Salines 6

Prestazione anonima senza acuti degni di nota e allo stesso tempo senza sbavature particolari individuali; da lui ci aspettiamo sempre il guizzo offensivo

Di Noia 5

Impreciso in fase di chiusura e anche in fase di uscita in anticipo, fa vedere che non è un difensore di ruolo, strane però alcune imprecisioni in costruzione che da lui non ci si aspetta

Ercolani 6

Una certezza. Non ruba l’occhio per eleganza, ma non sbaglia nulla. Acquisto, finora, azzeccatissimo

Silvestro 6

Cresce partita dopo partita l’autostima e la fiducia nello svolgere il proprio compito. Tecnicamente non è eccezionale nel cross e nei disimpegni, ma ha l’età dalla sua

Vezzoni 6

Anche lui ha accusato, come tutta la squadra, un piccolo calo. Sicuramente sufficiente, ma meno incisivo delle ultime uscite; troppe palle in orizzontale giocate e perse, soprattutto nel primo tempo da cui sono nati i pericoli per la porta di Perina

Odjer 6

Se anche lui accusa stanchezza allora è proprio vero che la squadra è arrivata con la spia accesa a questa terza partita in una settimana. Sufficiente, ma non sui soliti livelli

Tascone 7

Migliora gara dopo gara, ricopre più ruoli del centrocampo foggiano iniziando mediano e finendo mezzala. Qualità, esperienza e carisma al servizio dei compagni… È un leader

Rolando 5,5

Si impegna tanto nel pressing e non è lucido nel resto; troppo lontano dalla porta, non incide

Santaniello 5,5

In debito d’ossigeno da un paio di partite. Solita generosità, ma è insufficiente ed esce anzitempo

Millico 5

Sembra doversi accendere da un momento all’altro ma in realtà non lo fai mai, non incide né come realizzatore né come assistman, complice il piccolo terreno di gioco non riesce nemmeno a saltare l’uomo.

Schenetti 6

Entra nella ripresa nel suo ruolo naturale e lo fa con grinta cancellando la brutta prestazione di Benevento. Va anche vicino alla marcatura

Tenkorang 5,5

Non convince. Sembra un pesce fuor d’acqua, anche se entra nella sua posizione congeniale

Gagliano 5,5

Fa poco. Come al solito qualche spizzata di testa e nulla più

Tonin 6

Rientra con grinta e tiene impegnata la difesa avversaria con i suoi strappi spalla a spalla con i difensori avversari. Ottimo nella difesa della palla che poi affida a Tascone e che vale il vantaggio

Papazov s.v.

Cudini 6.5

Ha il merito di capire in tempo che la squadra non poteva uscire imbattuta dalla gara nel modo in cui stava in campo e stravolge tutto affidandosi a due punte più “pesanti” e un rifinitore alle loro spalle per gestire la palla.

Il vantaggio gli dà ragione, poi la papera di Perina fissa il risultato su un pareggio che comunque premia oltremodo la sua squadra