Cudini arriva in sala stampa scuro in volto e attacca:
“Faccio fatica a fare una disamina giusta della partita. Forse l’arbitro avrà visto bene lui sull’espulsione di Tascone. A me non è sembrato un fallo volontario, tanto da decretare un’espulsione al quarto minuto. Ha condizionato tutta la partita. Il nostro giocatore ha colpito l’avversario, ma arrivavano entrambi in corsa. Poi c’é stato il cambio forzato di Millico che ha preso una ginocchiata e ha una gamba gonfia. Abbiamo poi fatto tanta fase di non possesso, siamo ripartiti anche abbastanza bene in alcune azioni, ma non è bastato”.
Chiarisce poi l’episodio del ritardato cambio di Tenkorang:
“Eravamo in nove, volevamo fare il cambio, ma l’assistente non l’ha segnalato all’arbitro, prendiamo un contropiede e subiamo il secondo gol. La giornata forse era scritta così. Non voglio essere critico, ma nelle sostituzioni tutti devono essere più rapidi, anche il quarto uomo. Magari è colpa nostra ma in alcuni frangenti siamo stati penalizzati. Potevamo gestire meglio la situazione ed essere più scaltri. Ci sono colpe nostre e altrui. Il doppio cambio sulla destra? Silvestro nel primo tempo aveva accusato un affaticamento al flessore e poi dei crampi. Salines l’ho sostituito con Papazov per mettere più aggressività. A centrocampo ho preferito Tenkorang a Di Noia e Schenetti perché ha le caratteristiche per fare transizioni e portare palla verso l’area degli avversari. Tenkorang ha poi avuto un riacutizzarsi di un problema avuto qualche settimana fa ed è stato costretto ad uscire. Non ho visto un passo indietro nelle prestazioni, nemmeno a Latina. Eravamo e siamo nelle condizioni mentali e fisiche per giocarcela. Questa partita è stata troppo condizionata da tanti episodi per parlare di passo indietro.
Abbiamo creato anche un paio di occasioni da gol”.
In conclusione il mister ha parlato delle assenze che ci saranno a centrocampo nella prossima partita di Potenza:
“Saremo senza gli squalificati Tascone e Odjer e con Tenkorang in infermeria. Giocherà qualche altro”.
