Il ritmo travolgente della tarantella garganica è approdato al Teatro Nuovo di Pisa dove si sono esibiti in concerto i ‘Tarantula Garganica’ all’interno della rassegna ‘Calendario Popolare‘ che valorizza l’immenso e sfaccettato patrimonio della musica popolare in Italia. Il laboratorio di Tarantella condotto da Carmela Taronna ha dato il via, nel pomeriggio, a questo incontro con la musica e la danza del Gargano.

I Tarantula Garganica coniugano la ricerca di canti e musiche della tradizione popolare ad arrangiamenti del tutto nuovi. Ne scaturisce un suono dinamico che seppur incentrato sull’uso di strumenti tradizionali come la chitarra battente, le castagnole e i tamburelli restituisce un sound ricco di contaminazioni più recenti. Il ritmo è incalzante, tipico delle sonorità garganiche e trascinano lo spettatore nel vortice ipnotico della danza. Il teatro si trasforma, le prime file vengono smontate per lasciare il giusto spazio alla danza che coinvolge gli spettatori. I testi delle canzoni conducono nei luoghi, nei colori e nella luce del Gargano, incontrastato protagonista del racconto.

“La nostra musica rientra nel genere della ‘world music’ – ci dice Peppe Totaro voce e leader del gruppo che abbiamo incontrato in una assolata e affollata Piazza dei Miracoli. Il nostro progetto è nato nel 2003 e partendo da un intenso lavoro di ricerca di canti e balli della nostra tradizione abbiamo cercato di coniugare queste sonorità a nostre nuove proposte originali. Taranta, Pizzica e Tarantella sono i suoni del nostro Sud e travalicano i confini regionali o provinciali in cui spesso tendiamo a collocarli. Ad esempio lo scrittore Antonio Beltramelli nel volume “Il Gargano” del 1907 narra di aver assistito nella Valle delle Rose (la vallata che si attraversa nel cammino da Monte Sant’Angelo alla Foresta Umbra ndr) al canto/ballo dei pastori del luogo che indica il con il nome di ‘Pizzica Pizzica‘, ben lontani quindi dal Salento. Il nostro repertorio – sottolinea Peppe Totaro – è collegato alla tradizione delle “serenate d’amore e di sdegno“. Queste ultime venivano cantate quando una relazione si interrompeva o l’amata rifiutava il corteggiamento e spesso si concludevano con risse e scontri fisici tra le famiglie degli ex innamorati e i musicisti ne erano coinvolti”.

A partire da maggio i Tarantula Garganica saranno nuovamente in tour e “siamo già al lavoro per organizzare la 13° edizione de “Il raduno dei Suonatori di Tarantella” che si svolgerà il 26 e 27 luglio a Monte Sant’Angelo. Un progetto a cui teniamo molto e che ha il suo momento più iconico nella suonata di saluto, un’orchestra spontanea che ogni anno si riunisce per celebrare la Tarantella del Gargano e omaggiare tutti i Cantori che non ci sono più” racconta Totaro.

Un appuntamento a cui non si può mancare.

I Tarantula Garganica sono:

voce e chitarra classica Peppe Totaro
voce e chitarra battente Roberto Menonna
tamburello e percussioni Antonello Iannotta
chitarra battente Claudio Salcuni
Fisarmonica Matteo Merla
voce e castagnole Francesca De Miglio
danza e laboratorio di danza Carmela Taronna.

Sono 6 gli albums pubblicati dai Tarantula Garganica:

“Sope a na muntagne” (2004),

“Quelle strette vie del Sud” (2005),

“Chi non capisce l’amore abbastanza” (2006)

“Nda nu litte d’amore” (2012)

“Chi nasce e chi more. U timpe è fatte pe l’ammore” (2017)

“Come Staje” (2021).