Sette nuove Zone Franche in Puglia, due in provincia di Foggia.

Sono state approvate sette nuove Zone Franche Doganali all’interno delle aree della ZES Adriatica tra Puglia e Molise. Due saranno in Capitanata, una a Foggia e l’altra a Manfredonia.

Le 7 ZFD indicate sulla cartina (immagine dal profilo della Regione Puglia)

La seduta del Comitato di Indirizzo della Zona Economica Speciale (ZES) Adriatica ha permesso di approvare sette delle dieci proposte di Zone Franche Doganali giunte nell’ambito del bando pubblicato lo scorso luglio. Ora la proposta di perimetrazione delle nuove Zone Franche Doganali attende il vaglio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che dovrà pronunciarsi entro 60 giorni.

Investire in Puglia diventerà più vantaggioso per le imprese e la regione sarà più attrattiva per le aziende internazionali.

“Si rafforza così la visione di una Puglia sempre più vantaggiosa e competitiva per le imprese portando un numero sempre crescente di aziende internazionali ad investire nei nostri territori e nel suo tessuto produttivo pugliese” si legge nel comunicato della Regione Puglia.

Le Zone Franche cosa sono e quali opportunità offrono.

Le Zone Franche doganali (ZDF) sono spazi del territorio doganale dell’Unione Europea dove è possibile depositare merci terze in sospensione dal pagamento dei diritti doganali (dazi e IVA), effettuare manipolazioni usuali e svolgere lavorazioni in regime di temporanea importazione per poi essere importate, riesportate o vincolate ad altro regime doganale. Ricadendo le ZFD all’interno delle aree ZES, tali benefici (principalmente esenzione dazi doganali e IVA) si aggiungono a quelli già previsti per le zone economiche speciali, quali le semplificazioni amministrative nonché la possibilità di beneficiare di rilevanti agevolazioni fiscali.

Le Zone Franche Doganali, ricadendo in aree ZES, rappresentano un’ulteriore grandissima opportunità per le imprese, che si aggiunge a quella già molto rilevante delle zone economiche speciali” – dichiara il Commissario governativo Guadagnuolo – “Ad esempio, le imprese che importano merci dall’estero, quali materie prime e semilavorati, potranno in queste aree lavorare tali merci e trasformarle in prodotti finiti con un vantaggio competitivo notevolissimo, in quanto potranno farlo in sospensione di dazi doganali e IVA. Siamo certi che aziende dinamiche e lungimiranti sapranno cogliere questa irripetibile occasione“.

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