Saviano racconta la mafia del Gargano. Rosa Di Fiore ospite della seconda puntata di ‘Insider’.

La seconda puntata di Insider il programma ideato e condotto da Roberto Saviano, – in onda il lunedì per quattro appuntamenti su Rai3 – ha approfondito il tema della mafia garganica.

La protagonista della puntata è stata Rosa Di Fiore la prima collaboratrice di giustizia della mafia garganica. Rosa Di Fiore è stata accanto a due uomini protagonisti di una faida che ha insanguinato il Gargano, innamorandosi prima di un esponente di una famiglia e poi del boss di quella rivale.

la mafia garganica una mafia silenziosa, spietata, sottovalutata“, cosi l’ha definita Saviano nel suo racconto che prende le mosse dalla fine degli anni ’70.

L’origine della criminalità organizzata in Puglia è unica perché è legata a un luogo, a una data e, soprattutto, a un uomo: Raffaele Cutolo” – racconta Saviano.

Siamo in Campania, alla fine degli anni ‘70, e la faida tra fazioni contrapposte della NCO (Nuova Camorra Organizzata) inonda di sangue le strade e riempie le carceri di affiliati. Per evitare gli scontri tra clan rivali, il Ministero della Giustizia trasferisce alcuni detenuti affiliati alla NCO in Puglia, regione estranea, fino ad allora, agli interessi delle grandi organizzazioni criminali. Ma la Puglia ha più di 500 km di costa che si affaccia sull’Adriatico a est, verso i Balcani e le rotte orientali. Allargare i confini significa estendere gli affari. Il progetto criminale nato da questa intuizione si chiama Nuova Camorra Pugliese. Nasce il 5 gennaio 1979 tra Foggia e San Severo, presso l’hotel Florio dove si incontrano gli uomini della NCO e i malviventi pugliesi. In tutto una quarantina di persone e, con loro, l’uomo che ha avuto l’intuizione, il boss latitante Raffaele Cutolo, capo della Nuova Camorra Organizzata.”

Da questo progetto iniziale nasceranno poi le varie mafie pugliesi che decidono di non pagare più la percentuale del 40% alla NCO. Prendono vita la Sacra Corona Unita nel Salento, i vari Clan baresi e la quarta mafia nel foggiano che si dividerá il territorio dando vita alla mafia foggiana e alla mafia garganica.

Il racconto di Saviano si avvale della testimonianza in studio di Rosa Di Fiore che ripercorre la faida tra le famiglie Tarantino e Ciavarrella a partire dalla strage di Sannicandro Garganico del 1981. Una narrazione che attraversa 40 anni di omicidi sanguinosi e che arriva fino ai nostri giorni con le nuove alleanze per il controllo degli affari lungo la costa garganica tra le famiglie di Monte Sant’Angelo e Manfredonia, Li Bergolis e Romito.

Punto di svolta nella percezione che la gente del luogo ha del fenomeno mafioso garganico ė l’omicidio dei fratelli Luciani a San Marco in Lamis del 9 agosto 2017, due innocenti uccisi dal commando che aveva appena fatto fuori il boss Romito.

La gente ė scesa in piazza dopo quell’episodio, perché al posto di Luigi e Aurelio ci poteva essere chiunque” evidenzia Saviano.

La strage di san Marco fu una bomba atomica che é costata la vita a due persone innocenti ma da quella storia é partita una seria risposta delle Istituzioni” sottolinea il procuratore Francesco Giannella a capo della DIA di Bari nel suo intervento conclusivo.
La puntata è disponibile su Raiplay https://www.raiplay.it/video/2024/08/Insider-Faccia-a-faccia-con-il-crimine—Puntata-del-02092024-604e618d-ddad-44c7-b88c-65277a2641ea.html?wt_mc=2.app.cpy.raiplay_prg_Insider-Facciaafacciaconilcrimine.&wt

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