Procede l’iter istituzionale per la riorganizzazione dei tribunali ordinari con l’obiettivo di far riaprire la sede di Lucera.
Dopo l’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale della proposta di legge sulle “Modifiche al decreto legislativo 7 dicembre 2012 n.155 (Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero)”, si è svolta la scorsa settimana l’audizione in Commissione Giustizia del Senato con l’intervento della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone proprio in merito a quel dispositivo.
In particolar modo l’intervento della Presidente è stato centrato sulla richiesta alle Camere del ripristino del Tribunale di Lucera.
Ha presenziato all’audizione il consigliere regionale Antonio Tutolo promotore della proposta di legge regionale al centro della discussione.
Nell’intera provincia di Foggia dopo la riforma della geografia giudiziaria è attivo un unico tribunale, quello del capoluogo con attualmente 12mila processi pendenti in fase dibattimentale. Con la riforma del 7 settembre 2012 la Puglia ha perso il tribunale ordinario di Lucera, insieme alle sedi distaccate di Apricena e Rodi Garganico che servivano una popolazione di 172.072 abitanti.
La Presidente in audizione ha fatto una disaminava sull’attuale situazione giudiziaria in provincia di Foggia, illustrando i dati e descrivendo la cruenta realtà criminale che negli ultimi 20 anni è presente sul territorio della Capitanata. Si è riservata di inviare una memoria ai componenti della Commissione.
“La riforma in Puglia ha mostrato tutti i suoi limiti e sono stati disattesi gli obiettivi per i quali era stata attuata, sia in termini di razionalizzazione della spesa che nell’efficienza dell’attività – ha spiegato la Presidente Loredana Capone – Ci sono territori come quello di Foggia, che anche a causa di una forte presenza criminale, sollecitano un tempestivo intervento. Per questo abbiamo chiesto alla commissione Giustizia il ripristino del Tribunale di Lucera. È un’esigenza reale per alleggerire il carico processuale sul Tribunale di Foggia dove è diventato impossibile garantire l’attività. Basti pensare che questo tribunale conta attualmente in media una pendenza di 55mila procedimenti. Questo si traduce in un carico per magistrato di 2mila procedimenti (la media nazionale è di appena 500). A Foggia ogni magistrato ha un carico di lavoro quadruplicato rispetto agli altri”.
“Il ripristino inoltre sarebbe a costo zero, perché si potrebbe utilizzare per il nuovo presidio l’area del Palazzo di Giustizia di Lucera (che il Ministero utilizza già ma come magazzino) – ha aggiunto la Presidente – La sua collocazione permetterebbe di ridurre le distanze dando un segnale di vicinanza dello Stato e delle sue Istituzioni. A questo si aggiunge che a pochi metri dal Palazzo insiste anche la Casa circondariale che garantirebbe un’importante riduzione dei costi”.
“Abbiamo rappresentato un appello accorato affinché questo territorio non sia lasciato solo. Nello stesso tempo la Regione ha garantito ogni forma di impegno economico per la riattivazione del tribunale soppresso”.
Loredana Capone e Antonio Tutolo in collegamento con il Senato.
fonte: Regione Puglia