È da quel giorno del 1864 che ebbero inizio i primi collegamenti ferroviari tra Foggia e il Nord Italia. Il grandioso Fabbricato Viaggiatori, dalle linee sobrie ed eleganti, aveva una lunghezza di 208 metri da un capo all’altro.
Dalla maestosità della grande costruzione e dal largo spazio riservato ai numerosi fasci di binari i foggiani dovettero subito comprendere che la città sarebbe diventata sede di un importante nodo ferroviario.
In verità il primo treno era già arrivato nella nostra città alle sette di sera del 9 novembre 1863 con il Re Vittorio Emanuele II che inaugurò la tratta ferroviaria Ortona-Foggia.
La Stazione, dopo otto anni, venne impreziosita da un’artistica Tettoia ad arco parabolico in ferro costruita in Inghilterra nel 1872 e posta in opera a Foggia nello stesso anno (Le affascinanti Tettoie di Milano Centrale risalgono al 1931) dall’Impresa Italiana di Costruzioni Metalliche, sotto la magistrale direzione dell’Ingegnere napoletano Alfredo Cottrau, uno dei maggiori progettisti di strutture in ferro per stazioni e ponti ferroviari.
La struttura, lunga 145,40 metri e larga 38 metri , era costituita da 38 “centine a falce ” con copertura in lastre ondulate di zinco e lastre piane di vetro. Le due parti estreme, disposte per sorreggere le invetriate e resistere a un vento impetuoso, abbracciavano la larghezza dei primi sei binari. Non solo i viaggiatori in transito, in arrivo e in partenza rimanevano incantati da tanta bellezza ma gli stessi foggiani erano fieri e orgogliosi della loro Stazione quando ammiravano questa ardita opera di ingegno e di lavoro che si stagliava nel cielo della periferia della loro città. Importantissimo nodo ferroviario non fu risparmiato dalla furia devastatrice della guerra. Churchill, infatti, che prevedeva l’invasione dal Sud dell’Italia, aveva affermato che Foggia era un punto nevralgico della “Campagna d’Italia”. Colpire la Stazione di Foggia vero cardine del trasporto ferroviario per il movimento delle truppe e dei rifornimenti delle forze dell’Asse significava soffocare ogni possibilità di reazione della forza Italo- Tedesca all’imminente sbarco di 160.000 mila soldati alleati sulle coste Sud Orientali della Sicilia. Sulla città di Foggia la morte venne dal cielo e sulla sola stazione ferroviaria caddero complessivamente 380 bombe provocando morte distruzione riducendola a un cumulo di macerie.