“Noi siamo per l’Unita d’Italia. (…) Siamo qui per bloccare questo racconto infame per cui al Nord c’è la virtù e al Sud ci sono solo miserabili e cialtroni“, così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania nel suo comizio in Piazza Santi Apostoli a Roma dove alcune centinaia di sindaci e amministratori del Sud, molti campani e pugliesi, hanno gridato No al progetto di Autonomia Differenziata voluto dal Governo Meloni.
Momenti di tensione, documentati in tantissimi video presenti in rete, ci sono stati quando il corteo ha tentato di raggiungere Largo Chigi per avere un incontro al Ministero per gli Affari europei e le politiche di coesione ed è stato bloccato da un cordone di poliziotti.
Per i sindaci del Sud l’approvazione del disegno di legge sull’Autonomia Differenziata accentuerà le disuguaglianze tra le regioni più ricche e quelle più povere, che resteranno ancora più indietro. “I cittadini meridionali corrono il rischio di vedere compromessi diritti fondamentali come quello alla Salute e all’Istruzione – si legge in un documento della rete dei sindaci Recovery Sud . Le aree interne saranno ancora più penalizzate da questa Autonomia Differenziata “in salsa Calderoli”che dimentica il principio di eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e ai diritti fondamentali“.
Inoltre i sindaci hanno evidenziato come “la mancata erogazione per le regioni meridionali dei Fondi di Sviluppo e Coesione causa ritardi significativi nei progetti infrastrutturali e di sviluppo, compromettendo la qualità della vita dei cittadini e causando gravi effetti sul tessuto economico e sociale. Non è più tempo di chiacchiere e promesse, è assolutamente urgente che i fondi vengano immediatamente sbloccati” – rivendicano i sindaci del Sud.
“La mobilitazione è indispensabile e urgente – ha spiegato Giovanna Bruno, sindaca di Andria e vicepresidente dell’Associazione dei Sindaci del Sud Italia – Recovery Sud. “La politica dell’indifferenza e della superficialità delle informazioni mette a rischio la tenuta del Paese e non si può essere silenti”.
Ricordiamo che anche Maria Aida Episcopo, Sindaca di Foggia, pur non essendo presente a Roma ha sempre appoggiato le motivazioni della manifestazione. “Sono in prima linea tra i sindaci contrari all’autonomia differenziata che si sta cercando di far passare in Parlamento, che sacrifica l’unità del Paese e amplifica le disuguaglianze tra Nord e Sud agli interessi delle forze politiche di governo.” Queste le parole della Sindaca intervenuta nei giorni scorsi a un confronto andato in onda sul canale Cusano News 7.
Sono previste altre manifestazioni dei sindaci ed amministratori del Sud nelle prossime settimane.
foto: Recovery Sud facebook