Gino Lisa si punta alla continuità territoriale e ad un piano strategico di sviluppo. Il punto con Sergio Venturino.

Torniamo a parlare del Gino Lisa.

In primo luogo diamo conto della pubblicazione sul sito del Senato di un Atto di Sindacato Ispettivo (interrogazione parlamentare) promosso dalla Senatrice Anna Maria Fallucchi (prima firmataria) che chiede al Ministro di indirizzo di “garantire la continuità territoriale per la provincia di Foggia, anche prevedendo oneri di servizio pubblico, in particolare, sulla rotta Foggia-Milano Linate, così da garantire l’uguaglianza sostanziale dei cittadini residenti”. Nel documento si chiede inoltre se “Aeroporti di Puglia e la Regione Puglia abbiano mai fatto istanza per il riconoscimento della continuità territoriale”.

In questi giorni tiene banco la discussione sulla rimodulazione dei voli dal/per il Gino Lisa per la prossima estate che ha concentrato i collegamenti alla sola Lombardia con i voli con Milano (Linate e Malpensa) e Bergamo Orio al Serio. Non a tutti è piaciuto il taglio del collegamento con Torino e il mancato rinnovo delle tratte con Catania e Verona ma la possibilità di avere voli giornalieri con Milano e la vicina Bergamo consente di “raggiungere il centro della città meneghina per lavoro in un batter d’ali” come ha postato l’associazione Mondo Gino Lisa.

La logica di questa scelta sembra essere quella di concentrare i voli con la destinazione che ha funzionato meglio in termini di biglietti acquistati, tagliando le tratte meno remunerative per Lumiwings. Scelta che appare essere in linea con la fase di “start up” in cui si trova lo scalo foggiano ancora alla ricerca di un suo posizionamento e di un bacino di utenza da consolidare.

“Avere più rotte semplicemente per riempire il tabellone degli arrivi/partenze, non ci interessa” ci dice Sergio Venturino presidente dell’associazione Mondo Gino Lisa. “Ogni nuova rotta sia in Italia che in Europa necessita di adeguate azioni di supporto mirate a fare conoscere agli utenti potenziali e agli operatori del settore le destinazioni che si possono raggiungere. Voglio dire che avere tante destinazioni diverse non significa necessariamente riempire gli aerei se non si investe adeguatamente in azioni di marketing mirato e su questo aspetto siamo assai carenti. Ad esempio notizia di queste ore è che l’aeroporto di Tuzla in Bosnia Erzegovina, presso il quale vola la Lumiwings sembra non ottenete i risultati soddisfacenti, almeno così racconta la stampa dei quel territorio, nonostante una offerta di voli molto diversificata. Certo non conosciamo nel dettaglio le dinamiche dell’aeroporto di Tuzla e poco ci devono interessare. Guardando in casa nostra possiamo affermare, e lo facciamo da tempo, che al Gino Lisa serve un Piano Strategico. La programmazione – continua Venturino – va fatta sulla base di un piano strategico che tenga conto soprattutto dei passeggeri incoming e quindi dei flussi turistici. In giro sento affermare che i foggiani non volano. Ma mi chiedo: l’Europa è fatta di soli foggiani? I voli commerciali, i charter, ci interessano davvero? I tour operator italiani ed europei sono stati contattati?

Ad esempio con Valtur che gestirà il Gusmay Resort di Manacore sono stati attivati i necessari contatti per gestire il traffico dei suoi clienti su Foggia?

Visto che non sono state programmate rotazioni (voli) dall’Europa a Foggia per il periodo estivo, dobbiamo ottenere il massimo dai collegamenti che abbiamo. Milano e Bergamo movimentano flussi importanti di passeggeri che dobbiamo essere bravi ad intercettare e a farli volare su Foggia per poi raggiungere le tante mete turistiche e non solo del nostro territorio“.

Insomma dobbiamo tenerci stretto ciò che abbiamo e valorizzarlo al massimo con i giusti (e necessari) investimenti.

Qui il link per visionare l’interrogazione parlamentare.

https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=19&id=1408323

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