Autonomia Differenziata. Calderoli: “mi sono stancato di questo ‘chiagne e fotte’ di partenopea memoria”. Sarò costretto al Maalox.

Si è concluso il primo ciclo di audizioni sul progetto di Autonomia Differenziata proposto dalla Lega e sostenuto dal Governo Meloni. Il primo firmatario del progetto, il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, in un post sul suo profilo facebook ha commentato quanto emerso da questo primo ciclo di audizioni.

“Dopo aver ascoltato anche tutte le audizioni in Senato, penso dovrò ricorrere ancor di più alla pazienza di Giobbe. (…) continuerò a portarmi il Maalox ma inizio ad essermi stancato di sentire certa sinistra con l’eterno ‘chiagne e fottedi partenopea memoria”

Il Ministro esprime così il suo dissenso per quanto ascoltato dagli esperti intervenuti utilizzando la ‘colorita’ metafora del ‘chiagne e fotte’ ritenuto propriamente partenopeo e dichiara di dover ricorrere a dosi massicce di Maalox per ‘digerire’ il parere degli esperti!

Insomma della serie: il parere degli esperti va bene se ti danno ragione, se invece esprime dissenso allora è il ‘solito piagnisteo meridionale’.

Di seguito il post integrale di Roberto Calderoli dal suo profilo facebook.

Dal primo ciclo di audizioni sull’autonomia, con ‘esperti’ invitati dall ila sinistra, emergono con chiarezza pregiudizi puramente ideologici, un allarmismo immotivato e fantasiose ipotesi di pericolo che evidentemente sono figlie di un’avversione politica alla riforma. Sembrava quasi di essere a un comizio delle opposizioni.

Dopo aver ascoltato anche tutte le audizioni in Senato, penso dovrò ricorrere ancor di più alla pazienza di Giobbe.

Peraltro dai professori ci si aspetta la conoscenza e la scienza, non dei comizi o peggio ancora delle contumelie, men che meno l’arroganza di sentirsi su un piedistallo e paventare giudizi di analfabetismo costituzionale verso parlamentari eletti, senza aver mai amministrato neanche un condominio. Prima di fare politica e lanciarsi in giudizi avventati, forse certi professoroni dovrebbero quantomeno mettersi alla prova con le elezioni e farsi eleggere in Parlamento.

Io nel dubbio continuerò a portarmi il Maalox ma inizio ad essermi stancato di sentire certa sinistra con l’eterno ‘chiagne e fotte’ di partenopea memoria.

La storia italiana parla chiaro: il centralismo ha creato e alimentato divari ma, grazie all’autonomia, finalmente si potrà invertire questa tendenza. C’è chi preferisce fare audizioni a reti unificate con i signori del No a tutto, pur di bloccare il cambiamento e la crescita del Paese. Al contrario, il Governo intende rinnovare il Paese nel segno di trasparenza, responsabilità, buona amministrazione e attraverso la garanzia di Lep e servizi, su tutto il territorio nazionale e nell’interesse di tutti i cittadini”.

Autore