La Virtus di Dusko Ivanovic espugna il Forum di Assago


La decima giornata vede l’imbattuta Aquila Trento incrementare a quattro punti il vantaggio sulle inseguitrici più vicine.

La capolista passa sul parquet di Scafati per 119-110 al termine di una partita che é rimasta in equilibrio fino a metà del terzo quarto. Soltanto nel finale i trentini sono riusciti a creare un piccolo vantaggio sulla compagine campana che ha giocato un’ottima partita. Trento ha prevalso soprattutto perché, come ha sempre fatto finora, é stata più squadra: tutti i giocatori hanno chiuso con valutazioni molto alte, con i 25 punti di Jordan Ford, gli 8 assist di Quinn Ellis, i 6 rimbalzi di Andrea Pecchia, per citare i migliori per specialità. Per Scafati, al contrario, quattro giocatori hanno fornito prestazioni eccellenti spiccando sul resto della squadra: Elijah Stewart con 34 punti, Rob Gray co 28 punti, Andrea Cinciarini con 13 punti e soprattutto 10 assist, Kruize Pinkins con 20 punti e 9 rimbalzi.

Alle spalle dei bianconeri, con otto vittorie, c’é il terzetto formato da Leonessa Brescia, Virtus Bologna e Shark Trapani.

I biancazzurri lombardi si sono imposti a Trieste per 69-65 in una partita dal punteggio basso per l’imprecisione nel tiro da parte di entrambe le compagini. Trieste, che era priva di due giocatori fondamentali come Markell Brown e Colbey Ross, ha tenuto testa ai più quotati avversari per tutto il primo quarto, ma poi é crollata nel secondo e terzo quarto dove complessivamente ha subito un parziale di 39-17. Sembrava finita, e invece nell’ultimo quarto, grazie a Michele Ruzzier e Jarrod Uthoff, i giuliani sono riusciti a recuperare quasi tutto lo svantaggio, mettendo paura ai bresciani, con un parziale di 31-16. Per Trieste sugli scudi il già citato Jerrod Uthoff con 15 punti e 10 rimbalzi mentre per i padroni di casa ancora una volta il migliore é stato il centro croato Miro Bilan in “double double” con 17 punti e 21 (ventuno) rimbalzi.


Esordio vincente per Dusko Ivanovic, il nuovo Head-Coach della Virtus Bologna subentrato al dimissionario Banchi. In realtà la partita é stata gestita dall’assistent coach Nenad Jakovljevic perché, per le regole della FIP, il plurititolato Ivanovic deve sostenere l’esame per il “Patentino”, misteri della burocrazia. Di sicuro l’impatto di Ivanovic, lo Zeman del basket per la durezza degli allenamenti, ha dato una bella scossa alla squadra felsinea che stava accumulando sconfitte in serie in Eurolega. Se si esclude il primo periodo, la partita é stata dominata dalle V nere che alla fine del terzo quarto avevano 13 punti di vantaggio. Nell’ultimo quarto l’Olimpia ha cercato di reagire ma é stata ben controllata. La vittoria é figlia di un’ottima prestazione corale di tutti i virtussini, guidati dal solito “Toko” Shengelia e da Will Clayburn. Nelle file di Milano si sono salvati solo Nikola Mirotic, 21 punti 7 rimbalzi e una stoppata e in parte Zach Leday. Milano resta a quota 12 al sesto posto in classifica.


La matricola Trapani ormai non é più una sorpresa: passa anche sul non facile campo di Pistoia per 94-88 in virtù di un secondo quarto in cui ha accumulato sedici punti di vantaggio. Nel secondo tempo ha poi gestito per fronteggiare il ritorno dei toscani che sono riusciti a recuperare dieci punti. Su tutti, tra gli isolani, Chris Horton con 10 punti e 10 rimbalzi, e Justin Robinson,18 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. Ai toscani non sono bastati “Maverick” Rowan e Semaj Christon: il figlio del presidente ha segnato 19 punti e catturato 8 rimbalzi mentre il play ha chiuso con 13 punti 6 rimbalzi e 6 assist. Pistoia resta a sei punti in compagnia di Scafati.


A quota 14 con sette vittorie troviamo la Reggiana passata a Napoli per 84-76 in una partita in cui, dopo un primo quarto in equilibrio, ha preso il largo nel secondo quarto chiuso con un vantaggio di 13 punti. Napoli ha reagito positivamente nel terzo quarto ma poi ha dovuto arrendersi per l’uscita per falli di Kaspar Treier, Giovanni de Nicolao e Andriu Woldetensae, i suoi giocatori migliori. Nella squadra emiliana spicca la prestazione di Jaylen Berford con 22 punti e un 4 su 5 nel tiro da tre e quella dell’ultimo arrivato, Kenneth Faried che ha giganteggiato sotto canestro con 9 rimbalzi, 2 stoppate e una notevole partita difensiva.


A quota 10, insieme alla Pallacanestro Trieste, troviamo Derthona che é stata raggiunta da Treviso dopo essere stata sconfitta in casa per 95-90 nell’incontro diretto. La partita é stata un emozionante testa a testa che ha visto i piemontesi guidare a lungo, ma sempre con scarto contenuto. Chiuso il primo tempo in parità, i veneti hanno dovuto inseguire nel terzo quarto per poi prendere il sopravvento nell’ultima frazione. Grande partita di Ky Bowman per i trevigiani con 21 punti e 8 assist, insieme al solito Osvaldas Olisevicius: il lituano ha segnato 25 punti, preso 6 rimbalzi e recuperato 4 palloni. Ismael Kamagate con 10 rimbalzi e Christian Vital , 22 punti e 8 assist, i migliori per Tortona.


La Dinamo Sassari espugna il PalaTaliercio di Mestre battendo la Reyer Venezia per 84-78 e la raggiunge a quota quattro vittorie. La vittoria degli isolani é stata costruita nel primo tempo, chiuso in vantaggio di dieci punti. Vigorosa reazione dei lagunari che raggiungono il pareggio al termine del terzo periodo. Poi la Dinamo riprende il controllo della partita e chiude con sei punti di vantaggio. Nelle file dei sardi spiccano Justin Bibbins e Brian Fobbs con 19 punti a testa, a Venezia non sono bastati i 20 punti di Tyler Ennis.

Infine la Vanoli Cremona, superando in casa la Pallacanestro Varese per 78-60, la raggiunge in classifica a quota due vittorie. La partita é stata in equilibrio per tutto il primo tempo, chiuso con Cremona in vantaggio per 35-32. Nel terzo periodo i padroni di casa hanno prodotto il break con un parziale di 23-8, che ha permesso loro di gestire il cospicuo vantaggio nell’ultima frazione. Cremona ha offerto una buona prova collettiva nella quale spicca la performance di Corey Davis: il play ha segnato 23 punti, realizzando un eccellente 7 su 11 nel tiro da tre ed ha distribuito 7 assist per una valutazione pari a 27. Molto deludenti i varesini dove solo Davide Alviti, Matteo Librizzi e Jaylen Hands raggiungono la sufficienza.

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