Non sai cosa guardare in TV? Te lo dice la rubrica #ROBESERIE

Ha ancora senso, nell’epoca dell’immediatezza e della stringatezza dei social network, proporre di leggere un articolo con delle recensioni sulle serie tv? Me lo sono chiesto quando, insieme all’amico Bruno Mazzi e all’editore Biagio Porricelli, abbiamo pensato di proporre a voi lettori “Robe serie”, questa nuova rubrica di Mitico Magazine attraverso la quale recensiremo le serie tv più in voga del momento. Il concetto, a dire la verità, può essere esteso a tutto ciò che è “mediato” dalla parola scritta.

Tale proposta, infatti, assume un senso nel momento in cui si prende coscienza del fatto che uno spazio di approfondimento, che porti via più di 15 secondi, possa e debba esistere. Penso all’importanza che negli storici quotidiani di tiratura nazionale aveva la cosiddetta “terza pagina”, un contenitore multiforme dedicato alla cultura e agli eventi, alle recensioni e allo spettacolo che, per i “mangiatori di cellulosa” diveniva spesso il principale motivo per il quale ci si recava in edicola.

Presi questi concetti come assunti non ci resta che rimandarvi a questo spazio per sapere cosa guardare e cosa non guardare sulle piattaforme più diffuse sul piccolo schermo. Ormai ciò non può più ritenersi una parte marginale della nostra vita. Leggere recensioni di serie tv – ricorderete quanto ci hanno tenuto compagnia durante il lockdown – è un passaggio cruciale per chiunque desideri ottimizzare il proprio tempo di visione e arricchire la propria esperienza televisiva. Fare ciò ci permetterà, con attento spirito critico, di separare la “robaccia” dai capolavori e anche di indagare in quel substrato di produzioni poco conosciute di cui si fregiano piattaforme come Netflix, Amazon Prime, Disney + e Rai Play. Questo per avere sempre un asso nella manica e evitare lo “zapping” infinito.

Ringrazio sin da ora Mitico Magazine e Mitico Channel per lo spazio riservato a questa rubrica che avrà una cadenza periodica, senza un appuntamento fisso, ripercorrendo così quello che è il carattere dell’intrattenimento. Ovvero fare qualcosa quando si ha voglia, quando ci va. L’obiettivo è quello di creare un pubblico consapevole e costruire uno spirito critico che non ci veda come soggetti passivi davanti allo schermo. Sarà possibile nell’epoca dell’immediatezza dei social? Noi ci scommettiamo, buona lettura #RobeSerie

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