Il cambio di allenatore è da sempre la prima mossa per cercare di recuperare una stagione da parte delle società, che spesso preferiscono sostituire “il manico” per non cambiare tutta “la pentola”.
In Serie C sono già diverse le compagini che hanno cambiato allenatore, alcune anche più di una volta, nonostante si sia ancora alla tredicesima giornata.
Nel girone C in particolare, ce ne sono alcune che hanno giovato del cambio, alcune meno.
Mentre il Foggia, con il cambio Brambilla – Capuano (già saltato anch’egli) ha mantenuto grossomodo la stessa media punti per partita, passando da 0.80 a 1, ci sono due squadre in particolare che sembra abbiano trovato il pilota giusto per innestare, in corsa, una marcia diversa.
Da verificare la situazione del Latina che, dopo il disastroso avvio con Padalino (0,2 punti a partita) ha goduto del cambio alla guida andando ad espugnare inaspettatamente il “Cibali” di Catania, per poi perdere e pareggiare le due partite successive. La media attuale con Boscaglia è pari a 1,33 punti a partita.
Anche il Trapani di Antonini ha deciso di sollevare dall’incarico mister Torrisi, dopo un punto ed appena due partite giocate, con Salvatore Aronica. L’ex difensore del Palermo, dopo un avvio convincente, è reduce da due sconfitte consecutive che hanno fatto scendere a 1,55 la media punti della squadra. Su questa situazione si rincorrono voci incontrollate da Trapani, che vedrebbero l’allenatore in bilico.
Tra le squadre che hanno indiscutibilmente giovato del cambio c’è la Cavese. Con Maiuri, artefice di un pareggio e due vittorie nelle tre partite in panchina, i metelliani ha fatto un balzo in avanti, passando da 1 punto a partita con Di Napoli, a 2,33 punti con la nuova guida tecnica.
Ancora più significativo l’impatto di Biancolino ad Avellino. Gli irpini, con Pazienza in sella, avevano una media punti pari a 0,6. L’arrivo del “Pitone” ha consentito ai biancoverdi di raggiungere la strabiliante media di 2,38, balzando nelle zone alte della classifica, nonostante l’inaspettato tonfo interno contro il Taranto di domenica scorsa.
Purtroppo questi non saranno gli unici avvicendamenti nel corso di questo campionato. Ci saranno sicuramente altri cambi in corsa, segno che ormai il sistema calcio è poco propenso alla programmazione e più orientato nell’esigere risultati immediati, sacrificando gli allenatori, spesso in modo discutibile.