La Turris si gioca la carta della Composizione Negoziata per evitare la radiazione, ma potrebbe non bastare

La Turris prova il tutto per tutto e si gioca la carta della composizione negoziata per evitare la radiazione, ma potrebbe non bastare e anche questo tentativo risultare vano

La Turris prova il tutto per tutto e si gioca la carta della composizione negoziata per evitare la radiazione. Ma potrebbe non bastare e anche questo tentativo risultare vano

Il club, nei giorni scorsi, aveva annunciato il ricorso a tale tentativo. Vale a dire l’accesso allo strumento della Composizione Negoziata. Tuttavia anche questa soluzione potrebbe non bastare. Poiché bisogna pagare entro la mezzanotte del giorno 18 Febbraio tutti gli emolumenti e i contributi relativi al periodo novembre 2025-gennaio 2025. Oltre vari arretrati per evitare l’esclusione dal campionato di Serie C.

Il club corallino per evitare l’esclusione “Dovrebbe almeno saldare gli arretrati legati alla scadenza del 16 dicembre, una somma che, tra emolumenti e contributi, si aggira intorno ai 105 mila euro. Tuttavia, le ultime notizie sembrano propendere in direzione opposta.

L’accesso allo strumento della Composizione Negoziata, annunciato pochi giorni fa proprio dal club tramite nota stampa, “non sarebbe stato sufficiente a sbloccare i conti societari, attualmente vincolati dai pignoramenti – si legge sul portale campano. – “Questa procedura, che aiuta l’impresa a negoziare con i creditori, di per sé non ha natura giudiziale e pertanto la Camera di Commercio non ha il potere di sbloccare conti pignorati

Per ottenere misure protettive, come la sospensione delle azioni esecutive o il ripristino della liquidità, è necessario un provvedimento del Tribunale che ad oggi ancora non ci sarebbe, lasciando di fatto la società biancorossa senza possibilità di attingere ai fondi necessari per saldare le scadenze federali”.

A questo punto vanno svanendo le soluzioni per evitare la radiazione. Infatti ne restano poche: il club potrebbe pagare i creditori che hanno voluto i vari pignoramenti. Sbloccando, così, almeno i conti per i pagamenti degli arretrati. Oppure utilizzare un altro conto per saldare i pagamenti. In questo caso servirebbero circa 100 mila euro. Due soluzioni che però al momento sembrano impraticabili nel poco tempo a disposizione, con la Turris che si avvicina sempre più al baratro.

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