Operaio morto a Bari. “Siamo tutti complici!” La dura denuncia di ‘Mai Più Vittime sul Lavoro’.

É morto Zaim Petre, l’operaio di nazionalità rumena che era rimasto gravemente ferito nella mattina di ieri a Bari, per la caduta di un carico pendente da una gru.

L’uomo, 58enne era residente a Bassano del Grappa e stava lavorando nel cantiere per la costruzione della nuova centrale termica del Policlinico di Bari.

Continua anche nel 2025 la triste conta delle vittime sul lavoro.

Dai dati INAIL risulta che le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate nei primi 11 mesi del 2024 sono state 1.000, 32 in più rispetto alle 968 registrate nel pari periodo del 2023.

Particolarmente dura la dichiarazione del presidente dell’Associazione “Mai Più Vittime sul Lavoro” Giuseppe Filannino:

Avanti il prossimo fregandocene del prossimo, siamo tutti assassini e complici, non è il momento di partecipare al dibattito delle proposte (sempre le stesse), noi vogliamo i colpevoli, quelli veri, quest’uomo era fatto di carne e sangue, di desideri e sogni come tutti noi, era nostro fratello! Basta alle sterili richieste di “tavoli” più o meno istituzionali con posti a sedere per sigle autoproclamatesi rappresentative. Da troppi anni i morti aumentano, chi poteva bloccare questo sterminio non l’ha fatto, ora è il momento che s’accollino le proprie responsabilità senza finire sempre a dare colpe esclusivamente a datori di lavoro avidi e lavoratori impreparati!

Ci sono solo colpevoli e più colpevoli”, denuncia il responsabile dell’organizzazione di volontariato nata in Puglia per diffondere la cultura della sicurezza e della prevenzione degli infortuni professionali, attiva sul territorio con numerose sedi che offrono assistenza e consulenza medico legale ai lavoratori e alle loro famiglie.

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