“La Regione Puglia sperimenta una nuova forma di sostegno alle donne che hanno subito violenza”. Ecco di cosa si tratta.

Il Dipartimento Welfare della Regione Puglia ha segnalato i primi due alloggi di emergenza regionali per donne vittime di violenza.

Tali dimore, di tipologia temporanea, sono a indirizzo obbligatoriamente segreto e vengono utilizzate indipendentemente dalle case rifugio di primo livello, e sono destinate alla protezione di donne sole o con figli vittime di veemenza e brutalità.

Gli alloggi designati sono una sperimentazione per verificare l’efficacia della soluzione organizzativa indicata.

La Regione Puglia è perennemente impegnata nella realizzazione di misure idonee che contrastino la violenza di genere e le due dimore scelte per la prima emergenza sono il frutto della collaborazione con gli ambiti territoriali, i 30 CAV e le 18 case rifugio già operative nel nostro territorio. Codesto progetto potenzia il cammino di accoglienza abitativa rivolto alle donne vittime di violenza ed ai loro figli minori ad alto rischio di incolumità attraverso l’ampliamento di un servizio che risponda in maniera immediata per garantire protezione ed alloggio in tempi più che rapidi. Ai servizi disponibili si aggiungono le attività di formazione degli operatori del sistema Antiviolenza, tra cui il personale sanitario e le forze dell’ordine e le attività informative svolte negli istituti scolastici. Nell’anno appena concluso si è effettuata la nascita di Centri per uomini autori di violenza e misure impiegate per sostenere ed accompagnare le donne nel percorso di fuoriuscita dalla violenza tramite il sostegno abitativo ed il reinserimento lavorativo.

Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano esprime orgoglioso il suo pensiero in merito dicendo: “La Regione sperimenta una nuova forma di sostegno alle donne che hanno subito violenza. Da oggi è a loro disposizione un rifugio, nel quale mi auguro le ospiti possano ritrovare la serenità necessaria per riprendere la propria vita, cercando un nuovo equilibrio a livello personale, affettivo e relazionale”.

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