Assolta l’ex direttrice del Parco del Gargano, Maria Villani. L’accusa era di peculato. La solidarietà di CSN e WWF Foggia: “Ora si revochi l’incarico a Pazienza”.

Maria Villani, ex direttrice del Parco nazionale del Gargano, accusata di peculato per l’utilizzo delle autovetture di servizio, é stata assolta con formula piena, perché “il fatto non sussiste”.

Questo il verdetto emesso lo scorso 6 marzo dal Tribunale di Foggia.

Maria Villani, con una lunga esperienza all’interno di Federparchi, era stata nominata direttrice dell’Ente Parco Nazionale del Gargano nel 2020 dall’allora ministro dell’Ambiente Sergio Costa, con l’appoggio dei Cinquestelle. Il suo mandato era però durato solo pochi mesi, da giugno a settembre 2020. Fu il presidente del Parco Pasquale Pazienza a rimuoverla con proprio decreto, sollevando un polverone e innescando un braccio di ferro con i Cinquestelle.

L’accusa fu di aver utilizzato ad uso personale l’autista e gli automezzi dell’Ente Parco nazionale del Gargano.

A distanza di quasi 5 anni é arrivata la sentenza dei giudici che assolve pienamente Maria Villani dalle accuse che le sono costate la direzione del Parco.

Totale solidarietà alla dottoressa Villani é stata espressa dal Centro Studi Naturalistici ONLUS (CSN) e dal WWF Foggia.

Non poteva esserci data migliore per annunciare la sentenza di assoluzione con formula piena della giovane direttrice dell’Ente Parco Nazionale del Gargano” scrivono le due associazioni ambientaliste e il riferimento é alla Giornata internazionale della donna.

Questa decisione rappresenta un momento di grande giustizia e speranza, non solo per lei, ma anche per tutti coloro che credono nella tutela del nostro patrimonio naturale.”

Noi del Centro Studi Naturalistici ONLUS (CSN) e del WWF Foggia abbiamo sempre sostenuto la sua innocenza” precisano nel documento e chiedono “la revoca della nomina del Commissario Prof. Pasquale Pazienza.”

Il Parco Nazionale del Gargano merita una governance trasparente e autorevole.

Alla luce di questa sentenza, appare inaccettabile la permanenza del Prof. Pasquale Pazienza alla guida dell’Ente come Commissario straordinario” concludono gli ambientalisti.

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