La Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne si celebra il 25 Novembre, data istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per focalizzare l’attenzione pubblica su un tema di grande importanza e molto attuale.
Questa data é stata scelta per rendere omaggio alle sorelle Maribal, tre donne brutalmente uccise nel 1960 da mandanti del dittatore Trujillo che sottomise la Repubblica Dominicana.
In un’era, che si professa civilizzata come la nostra, questo fenomeno molto preoccupante è sempre al centro del dibattito pubblico a causa della violenza di genere (psicologica, fisica e sessuale) e ai femminicidi in notevole crescita, che spesso si consumano tra le mura domestiche o per mano di uomini conosciuti. Proteggere le donne, soprattutto nell’adolescenza e nella gioventù, è una preoccupazione legittima: un momento storico in cui i reati ed i delitti commessi contro il gentil sesso occupano purtroppo le prime pagine delle testate giornalistiche e tanto spazio in televisione.
La famiglia, in primis, e la scuola devono cooperare per costruire una buona comunicazione sin dalla giovinezza, che tocchi temi come l’autostima e la fiducia in se stesse.
Il rispetto reciproco nelle relazioni affettive, l’educazione alla consapevolezza emotiva, l’importanza dell’indipendenza economica e la valorizzazione del proprio essere.
Affermiamo e ricordiamo alle donne: “L’amore non uccide, l’amore non fa del male”.
Chiunque si trovi in situazioni critiche o dolorose,
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Un servizio pubblico, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità, che accoglie con operatori specializzati le richieste d’aiuto ed il sostegno delle vittime di violenza e stalking.
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