“Martedì ho firmato la delibera di Giunta con la quale diamo mandato a uno staff di legali per costituirsi presso la Corte costituzionale e impugnare il ricorso delle regioni, tra cui una a statuto speciale, che vogliono abrogare la legge Calderoli sull’autonomia differenziata.”
Così Luca Zaia Presidente della Regione Veneto intervenuto sul tema dell’autonomia differenziata che intende difendere con ogni mezzo.
Sempre sulla.questione dell’autonomia, il Presidente ha inoltre precisato.
“In queste ore si fa un gran parlare del referendum sull’autonomia e del milione 300 mila firma raccolte. Vorrei dire che non esiste un referendum, esiste una richiesta supportata da 1,3 milioni di firme, in grande maggioranza raccolte on line da parte di un gruppo di proponenti di un possibile referendum che dovrà essere vagliato dalla Corte Costituzionale. E’ quindi doveroso aspettare e rispettare il sue verdetto che ci dirà se ci sarà o no un referendum”.
“Peraltro – aggiunge – l’esaltazione di questa proposta di referendum cozza contro 2 milioni 328 mila voti dei veneti che sono andati a votare, non on line, ma andando ai seggi il 22 ottobre 2017 per dire che volevano attivare il percorso dell’autonomia, che non è per i veneti, ma per l’Italia e che non lascia indietro nessuno”.
Per il Presidente Zaia il voto del Veneto del 2017 ha un peso specifico maggiore rispetto alle firme raccolte in tutta Italia sia on line – come consentito dalla.normativa – ma anche “in presenza” ai tanti banchetti organizzati sul territorio.
In realtà il numero delle firme raccolte sui moduli supera quelle on line e già da sole basterebbero per avanzare la richiesta di referendum.
tabella riepilogativa delle firme raccolte (comitato ‘Una firma per l’Italia)
“Spero – conclude Zaia – che si possa iniziare il lavoro del tavolo nazionale per dimostrare la bontà di quanto si sta facendo, che si traduce nella volontà di fare in modo che il Paese possa correre ancora di più e che non lasci indietro nessuno”.