In arrivo oltre 218,5 milioni di euro per gli aeroporti pugliesi: 30% per Bari, 25% per Brindisi, 23% per Taranto Grottaglie e 22% per Foggia.
Conti alla mano al Gino Lisa saranno destinati poco meno di 50 milioni di euro per la riqualificazione dell’aerostazione di Foggia.
Enac ha approvato il Contratto di Programma di Aeroporti di Puglia valido per il periodo 2024-2027 che serviranno per avviare una serie di interventi finalizzati al miglioramento della capacità aeroportuale degli scali, al miglioramento dei servizi destinati ai passeggeri, all’innalzamento del livello di sicurezza, nonché alla qualità dei servizi e alla tutela ambientale.
“Siamo pienamente soddisfatti – ha dichiarato ad Ansa il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – per l’approvazione del contratto di Programma da parte dell’Enac. Si tratta di un traguardo che rappresenta un importante riconoscimento del lavoro svolto negli ultimi anni da tutta la struttura di Aeroporti di Puglia, supportata in questo percorso dall’advisor Arthur D. Little, e dalla struttura regionale”.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento che ha sottolineato che “AdP è una società sana che con 218,5 milioni di euro entro il 2027 farà crescere la rete aeroportuale pugliese”
“Si tratta di un documento fondamentale per dare il via a nuovi investimenti per complessivi 218,5 milioni di euro, di cui 51,3 milioni finanziati dalla Regione Puglia, per interventi finalizzati al miglioramento della capacità aeroportuale degli scali e dei servizi destinati ai passeggeri, all’innalzamento del livello di sicurezza e della qualità dei servizi, puntando con sempre maggiore interesse all’innovazione – ha ribadito l’assessore Cilento. Nessuno scalo verrà penalizzato, poiché l’obiettivo comune è di un sostanziale incremento del traffico passeggeri entro il 2027 su Bari, Brindisi e Foggia e di un potenziamento infrastrutturale necessario per preparare lo Spazioporto di Taranto Grottaglie alla sfida del trasporto suborbitale, ma anche per un complessivo innalzamento degli standard aeroportuali.”