La Basilicata, a guida della destra, non sarà la sesta a deliberare la richiesta del referendum abrogativo sull’autonomia differenziata.
“Le mozioni delle opposizioni in Consiglio regionale sul quesito referendario, non sono passate e la Basilicata, dunque, non percorrerà la via referendaria contro l’autonomia differenziata. La minoranza – che si è fermata a otto voti – non ha avuto l’appoggio di Italia Viva e Azione (che a livello nazionale hanno espresso contrarietà alla legge Calderoli) e ha fallito l’obiettivo”.
Italia Viva e Azione, che a livello nazionale hanno espresso contrarietà alla legge Calderoli, a livello regionale non hanno appoggiato la richiesta della minoranza.
E’ quanto evidenzia la Giunta regionale della Basilicata
Intanto vola a gonfie vele la raccolta di firme per la richiesta di referendum Contro l’autonomia differenziata.
Questo il dato on line (ad oggi 4 agosto) delle adesioni on line a cui occorre aggiungere quelle raccolte nei tanti banchetti.
L’obiettivo delle 500 mila firme è stato ampiamente superato. La sfida si sposta sul fronte del quorum. Se il quesito supererà il parere favorevole della Corte Costituzionale e gli italiani saranno chiamati al voto, occorrerà convincere almeno il 50% più uno degli elettori a recarsi alle urne. Di questi tempi impresa non semplice!