Si è costituito il Comitato Provinciale a sostegno del referendum contro l’Autonomia Differenziata: pronti a partire con la raccolta delle firme
A farne parte, la CGIL, la Uil, il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, Sinistra italiana, Europa Verde, PSI, ANPI, ARCI, ACLI, Libera, Donne Democratiche, Legambiente, Link Associazione Studentesca.
Il comitato, in un comunicato evidenzia l’obiettivo che si intende perseguire: “… il contrasto al dannoso e scellerato progetto Calderoli, sfociato nella legge 86/2024, dalla cui attuazione potranno scaturire gravi danni ai diritti dei cittadini, dallo smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale e dell’istruzione pubblica, alla possibilità di regionalizzare le politiche del lavoro e della sicurezza, nonché alla disgregazione dello Stato Sociale. Si vuole dunque frantumare l’Italia non solo incrementando le disuguaglianze sociali del Mezzogiorno, ma anche danneggiando il sistema economico e produttivo dell’intero Paese”.
L’autonomia differenziata comporta: smantellamento del SSN, dell’istruzione pubblica, regionalizzazione delle politiche del lavoro e della sicurezza, disgregazione dello Stato Sociale. Si vuole frantumare l’Italia.
“Per un’Italia Unita, Libera e Giusta – ribadiscono dal Comitato Provinciale – avvieremo da subito la costituzione anche dei comitati comunali per la raccolta delle firme nelle piazze, nei luoghi di lavoro e ovunque ce ne sia bisogno, sensibilizzando ed informando tutti i cittadini della Capitanata circa la pericolosità delle scelte del legislatore, che mirano a far tornare indietro il Paese, riducendo i diritti universali conquistati e garantiti dalla nostra Costituzione”.