“Nessuno scippo del Gino Lisa nei confronti di UniFg”. La precisazione parte dai social.

Sono molti i social dedicati al Gino Lisa che giornalmente informano, aggiornano e seguono con attenzione e passione tutto ciò che riguarda l’aeroporto di Foggia.

Non ė passato inosservato il titolo ” Il Gino Lisa scippa l’Universitá di Foggia, il polo biomedico bis resta senza terreno” utilizzato dall’Immediato.

In particolare ė il termine “scippa” ad aver sollevato l’attenzione dei lettori.

La questione ė ben conosciuta: l’area su cui ė prevista la realizzazione delle palazzine che compongono il primo lotto del nuovo Polo biomedico dell’università di Foggia rientra nel cono d’ombra dei voli di atterraggio d’emergenza dell’aeroporto. Il presunto scippo – si tratterebbe in realtà di “rapina del secolo” visto che il progetto del nuovo polo biomedico vale quasi 6 milioni e gode di un finanziamento del MUR di ben 3.168.762 euro – consisterebbe nel fatto che la costruzione del nuovo Polo risulterebbe “ostacolata” dall’aeroporto. In realtà – come anche lo stesso articolo precisa – il Gino Lisa esiste dal 1915 e la sua pista dal 1969 poi allungata e rifatta nel 2021. É piuttosto il progetto del polo biomedico ad averne ignorato l’esistenza!

Si tratta di due strutture strategiche e imprescindibili per lo sviluppo futuro della città e del territorio. Ognuna si alimenta e acquista importanza anche grazie allo sviluppo dell’altra.

Gli organi competenti dovranno risolvere al più presto la questione tecnica per non fare slittare i tempi di realizzazione del polo senza intaccare l’operatività dell’aeroporto. Anzi in tema di presenza di “opere” che limitano lo sviluppo del Gino Lisa sarebbe opportuno valutare le necessarie azioni da adottare per quei manufatti – in molti casi abusivi – posizionati in prossimità della pista che ne ostacolano un ulteriore allungamento.

Quelli SÍ che scippano lo sviluppo del Gino Lisa!

Autore