L’ex distretto militare sarà sede del Museo Giordaniano e di uno studentato universitario.

Si è tenuto a Palazzo di Città un incontro per definire la destinazione dell’area dell’ex Distretto militare, ormai fatiscente. Si prevede di realizzare uno studentato universitario accanto al Museo Giordaniano.


All’incontro erano presenti la sindaca Maria Aida Episcopo, l’assessore ai Lavori Pubblici, Urbanistica e Rigenerazione urbana Giuseppe Galasso, al Bilancio Davide Emanuele, la dirigente Istruzione ed Università della Regione Puglia Maria Raffaella Lamacchia, la Soprintendente Sabap Anita Guarnieri, presenti anche rappresentanti di Asset (Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo del Territorio) e di Adisu Puglia (Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario).

La riunione ha avuto l’obiettivo di perfezionare l’accordo con Regione e Adisu per la realizzazione dello studentato universitario nell’area dell’ex Distretto militare.


L’appuntamento è stato programmato per avviare una prima interlocuzione con la Soprintendenza sull’area immobiliare dell’ex Distretto militare, dopo i sopralluoghi e l’intesa che il Comune sta per perfezionare con Regione Puglia ed Adisu per realizzare uno studentato all’intero del medesimo compendio immobiliare che ospiterà il Polo Museale Giordaniano che ha già ottenuto il finanziamento di 7 milioni di euro nell’ambito del CIS Capitanata (Contratto Istituzionale di Sviluppo di Foggia). Tale finanziamento si è rivelato insufficiente rispetto all’estensione complessiva dell’edificio ex Distretto; inoltre, l’intero complesso immobiliare destinato al museo risulta eccessivo rispetto alle funzioni ipotizzate, anche in considerazione degli oggetti che si prevede di musealizzare.

Il Polo Museale Giordaniano ha già avuto il finanziamento di 7 milioni di euro.


Queste circostanze hanno suggerito di ipotizzare la realizzazione di uno studentato, vista la vicinanza alle facoltà universitarie in zona e al centro storico.

L’intervento sarà finanziato dalla Regione Puglia per un importo in corso di definizione comunque superiore a 14 milioni di euro, e concesso ad Adisu per 30 anni.
L’incontro è stato di carattere conoscitivo, e i progettisti che lavorano al progetto CIS Capitanata hanno mostrato un video descrittivo dello stato attuale degli immobili, realizzato con l’ausilio di droni e tecniche moderne di rilevazione: questa visione ha permesso di ottenere una prima conoscenza preliminare della struttura, fondamentale per comprendere gli approcci da adottare per un immobile tutelato e di valore storico. Concordemente con la Soprintendenza si procederà con un’indagine storica, materica e architettonica dell’immobile per conoscere e approfondire le sue evoluzioni nel tempo e come materiali diversi rispetto a quelli originari siano stati utilizzati nel corso degli anni, in modo da traguardare soluzioni progettuali rispettose della storicità di quei luoghi, oltre che conservative e di restauro dell’importante compendio immobiliare.
Nelle prossime settimane contiamo di perfezionare con la Regione Puglia e ADISU un protocollo d’intesa con allegato contratto che regola i rapporti tra le parti relativamente alla porzione che sarà oggetto di studentato, individuando le due porzioni dell’intero edificio ex Distretto da destinare rispettivamente a Studentato e Museo, quest’ultimo ipotizzato sulla porzione di edificio contigua a via Fuiani e che si sviluppa su tre livelli (un pianoterra, un primo e un secondo piano), anche confermando la rilevanza che si intende attribuire al contenitore culturale” annuncia l’assessore Giuseppe Galasso.

I due progetti prevedono la riqualificazione di tutte le aree esterne, con collegamento diretto e accessibilità pedonale anche da via Lucera, in modo da conseguire una ottimale rigenerazione urbana dell’area, ben integrandola con il contesto urbano circostante.
Non appena disponibili, avremo cura di presentare i primi sviluppi progettuali utili a favorire anche una condivisione del progetto con cittadinanza e stakeholder, ben consapevoli della rilevanza dell’intervento e dell’elevato impatto sociale che lo stesso può ingenerare sull’intera comunità” la sua conclusione.

Il Museo Giordaniano

La collezione è attualmente presso il Teatro “Umberto Giordano” e raccoglie materiale relativo alla vita e all’opera di Umberto Giordano (1867-1948) comprende manoscritti, tra cui una serie di diari personali della maturità, gli spartiti originali dell’Andrea Chénier e di Fedora, fotografie, il piano su cui compose le ultime musiche, pubblicazioni, opere d’arte ritraenti il Maestro e altri oggetti a lui appartenuti.

il compositore foggiano Umberto Giordano

Fonte: Comunicato stampa – Comune di Foggia

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