Il commovente discorso del presidente Canonico durante le esequie di questo pomeriggio

Si riporta il testo integrale del discorso fatto dal presidente del Foggia, Nicola Canonico, durante le esequie dei tre giovani tifosi foggiani, tenutesi questo pomeriggio in uno stadio “Zaccheria”, gremito di foggiani e rappresentanti delle tifoserie di tutta Italia:

Cari amici, cari familiari,

oggi ci troviamo qui per un momento che nessuno di noi avrebbe mai voluto vivere. La scomparsa di Samuel, Gaetano e Michele è una tragedia che ha colpito profondamente tutta la nostra comunità, il Foggia Calcio e tutti coloro che, come loro, hanno condiviso la passione per i colori rossoneri. Oggi non siamo qui solo per onorare la loro memoria, ma per condividere un dolore che è di tutti, un dolore che ci unisce e che ci rende più forti.

Samuel, Gaetano e Michele erano ragazzi che vivevano il calcio con il cuore, che amavano la vita e i valori dell’amicizia, della solidarietà e dell’unione. E proprio per questo, non saranno mai dimenticati. I loro sorrisi, la loro presenza allo stadio, il loro entusiasmo saranno per sempre impressi nei nostri cuori e nelle nostre menti.

Come presidente del Foggia Calcio, voglio dirvi che i loro nomi non resteranno solo un ricordo, ma vivranno in ogni gesto, in ogni momento in cui ci stringeremo come una famiglia. Siamo una comunità, siamo legati da questa stessa passione, da questi stessi valori, e oggi più che mai dobbiamo esserlo.

Ma le parole da sole non bastano per spiegare il vuoto che Samuel, Gaetano e Michele lasciano nelle loro famiglie e nei cuori di chi li conosceva. Solo la nostra vicinanza, la nostra solidarietà, e il nostro amore potranno lenire, anche se solo in parte, il peso di questa perdita così ingiusta e dolorosa. A nome di tutto il Foggia Calcio, mi stringo con affetto e commozione alle famiglie, agli amici e a tutti coloro che hanno amato questi ragazzi.

Vorrei che tutti ricordassimo una cosa: il calcio è passione, sì, ma soprattutto è unione. Unione che va oltre le differenze, oltre le rivalità. Unione che oggi ci fa essere qui, insieme, per dire addio a tre ragazzi che non ci lasceranno mai davvero, perché vivranno per sempre in ognuno di noi.

In questo momento così doloroso, non possiamo dimenticare Samuele e Matteo, i due ragazzi che stanno ancora lottando per la vita. A loro va la nostra forza, il nostro pensiero più profondo e la speranza che possano superare questa sfida. Siamo tutti con voi, ragazzi. Non mollate, perché qui fuori c’è una città intera che vi aspetta con il cuore in mano.

Prima di concludere, voglio ringraziare con tutto il cuore le rappresentative Ultras d’Italia che oggi sono qui presenti. La vostra solidarietà e la vostra vicinanza in questo momento così difficile dimostrano ancora una volta che, al di là delle squadre che sosteniamo, siamo tutti uniti da una passione comune e da un profondo rispetto reciproco. Oggi, grazie alla vostra presenza, dimostriamo che il mondo del calcio sa essere una grande famiglia.

Samuel, Gaetano, Michele, sappiate che il vostro amore per il Foggia, la vostra energia e la vostra vitalità non andranno mai persi. Continueranno a vivere sugli spalti, nei cori, nelle partite, e ogni volta che guarderemo una partita, ci ricorderemo di voi.

Addio, ragazzi. Il Foggia non vi dimenticherá mai.

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