“Trovo alquanto inopportuno il post di Mondo Gino Lisa, a firma del suo presidente Sergio Venturino, che si complimenta sarcasticamente con tutti i parlamentari di Capitanata per la mancanza del distaccamento dei vigili del fuoco all’aeroporto di Foggia“.
La risposta della senatrice Naturale (M5S) non si e’ fatta attendere.
Avevamo dato conto dell’intervento di Sergio Venturino che ironicamente ringraziava i parlamentari di Capitanata (tutti) per il loro impegno per ottenere il distaccamento dei Vigili del Fuoco presso il Gino Lisa (l’articolo lo trovi qui).
“Evidentemente Venturino ha inventato una nuova forma di ironia, che però comprende solo lui” – affonda la senatrice.
“Quando noi del M5S eravamo al Governo, infatti, fu proprio il nostro ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli a dare il nullaosta per assicurare ai pugliesi l’apertura dello scalo aeroportuale foggiano, firmando il Servizio di Interesse Economico Generale, il cosiddetto Sieg.
Toninelli lo fece dopo tanto tempo sprecato per carenze istruttorie da parte dei sottoscrittori dell’accordo, ovvero Regione Puglia e la società di gestione aeroportuale” ricorda la senatrice Naturale riavvolgendo il nastro della storia recente dello scalo foggiano.
“Adesso Venturino mette in un unico calderone tutti i parlamentari di Capitanata, perché ignora o fa finta di ignorare che in questo periodo storico, anche per senatori e deputati di opposizione è praticamente impossibile instaurare un dialogo con i ministri Salvini, Fitto e soprattutto Piantedosi che, in qualità di ministro degli interni, ha specifiche competenze sui Vigili del Fuoco”.
“… per senatori e deputati di opposizione è praticamente impossibile instaurare un dialogo con i ministri Salvini, Fitto e soprattutto Piantedosi …”
“Visto che parliamo di aerei, sono certa che Mondo Gino Lisa sia completamente ‘fuori rotta‘. Addrizzare il tiro per le sue esternazioni farebbe bene a tutti, soprattutto ai cittadini e agli utenti dello scalo foggiano, che non sono pochi e questo grazie a chi, invece di fare inutili e sterili polemiche, ha contribuito fattivamente alla riapertura del Gino Lisa”.
Una risposta risentita che rimanda al mittente i contenuti e il tono ironico del messaggio di Venturino.
Ma forse – è una nostra impressione – era proprio questo l’obiettivo di Venturino: smuovere le acque con un affondo diretto per evitare che si disperda quanto di buono si è fatto per il Gino Lisa.