Emergenza acqua. Bisogna passare dalle parole ai fatti. IdM: “intercettare i finanziamenti per il trattamento delle acque reflue”.

“Presenteremo nella prossima conferenza dei capigruppo del Comune di Foggia la richiesta di un consiglio comunale monotematico sulla crisi idrica. Chiederemo che siano invitati all’incontro i rappresentanti di AQP e AIP, del Consorzio di Bonifica della Capitanata e delle Organizzazioni di rappresentanza comunali e provinciali degli agricoltori oltre alle Associazioni dei consumatori”.

Questo l’impegno assunto dal gruppo Italia del Meridione in un comunicato a firma del capogruppo Pasquale Cataneo.

L’acqua, per qualità e quantità, è la risorsa più preziosa per i cittadini e per tutti i sistemi produttivi.
Riteniamo inadeguato il piano emergenziale recentemente proposto a livello regionale – si legge nel comunicato. A nostro avviso c’ė la necessità di intervenire sul ciclo integrato dell’acqua con impianti di affinamento delle acque reflue dei depuratori consentendone il riuso in agricoltura. Si può intervenire in tal senso anche per l’impianto di Foggia. Lo avevamo già proposto anni fa, inascoltati, – vedi la delibera nel Consiglio comunale foggiano n. 32/2017 – e lo abbiamo ribadito come priorità da affrontare all’intera coalizione del cd. Campo largo inserendo questa proposta nelle linee programmatiche 2023-2028″.

Ora si tratta di passare dalle parole ai fatti!

Apprendiamo con favore che nelle ultime interlocuzioni tra il Ministro con delega al PNRR e il Presidente della giunta regionale pugliese, tra le possibili misure, ci sia il finanziamento di 27 impianti di affinamento per il recupero di circa 50 mln di mc. di acqua da poter utilizzare in agricoltura. In questo modo sará possibile prelevare dagli invaso una maggiore quantità di acqua per l’uso potabile” continua Cataneo.

Occorre che anche il depuratore di Foggia al Tratturo Castiglione venga adeguato e rientri tra gli impianti oggetto dei finanziamenti“.

Notevoli sarebbero le ricadute positive che, per IdM il trattamento delle acque reflue potrà avere per il territorio sia dal punto di vista economico che ambientale. Ad esempio la riduzione dei rischi in agricoltura dovuti all’uso di acqua depurata ma non affinata per irrigare i campi; il recupero di altrettanta acqua per l’uso potabile dalla Diga di Occhito; il miglioramento qualità acque di balneazione del litorale sipontino.

Come Italia del Meridione ci adopereremo affinché la Sindaca Episcopo e l’intera giunta di Foggia non si facciano sfuggire l’opportunità di agire sul trattamento delle acque reflue del depuratore di Foggia intercettando i finanziamenti previsti dalla Regione” questo l’impegno assunto da IdM.

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