Comune di Foggia: non si fa il Bus Rapid Transit. Cataneo: “ennesima occasione persa”.

“Per i veti di alcuni consiglieri e la rigidità di burocrati d’importazione non si fa il Bus Rapid Transit a Foggia”.


Inizia così il comunicato diramato da Italia del Meridione che stigmatizza quanto accaduto in Consiglio comunale che, per circa cinque ore e mezza, si è trascinato tra pregiudiziali e altalenanti interpretazioni di competenze tra organi, dirigenti e termini di scadenze.

A detta di IdM “il segretario generale, con una discutibilissima interpretazione, ha sorvolato su alcune scadenze inderogabili superate e, invece, si è mostrato intransigente sui termini per la presentazione di un solo importante emendamento connotato dall’urgenza e che aveva anche la possibile quadratura contabile, alle variazioni di bilancio fatte dalla Giunta dove Italia del Meridione pur forza di maggioranza non è presente“.
La questione riguardava il progetto di Bus Rapid Transit a Foggia, un progetto per il trasporto pubblico locale a basso impatto ambientale (bus elettrici) più efficiente e veloce già previsto per Bari e Taranto.

Pasquale Cataneo di Italia del Meridione ricostruisce quanto accaduto in Consiglio Comunale.

L’emendamento da me presentato, con il sostegno di alcuni consiglieri di maggioranza e minoranza, era mirato a far finanziare il progetto di BRT a Foggia per partecipare ad un Avviso del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). Pur in presenza di adeguata copertura economica come affermato dall’Assessore al bilancio, non è stato ritenuto ricevibile dal segretario comunale sarà un caso che a Bari, città di nascita del “notaio” comunale, siano invece in corso investimenti pubblici per BRT pari a 160 mln di euro e a Taranto per 210 mln? Che v’è un ulteriore cofinanziamento della Regione Puglia di 14 mln per supportare la sperimentazione di entrambe le progettualità? Meno siamo e più risorse dreniamo? In pratica con il BRT quasi 400 milioni, senza costi diretti e molti correlati vantaggi socio-economici per i due Comuni pugliesi mentre nel capoluogo dauno si fa passo!”

IdM evidenzia che a Foggia, in giunta c’è lo stesso esponente che ha proposto il BRT a Bari.

Là (a Bari e Taranto) in realizzazione e a Foggia no.

Non inserito dalla Giunta, inspiegabilmente, per le capacità dell’assessore e la scadenza dell’Avviso MIT al 31.01.2025, come finanziamento progettuale nelle variazioni di bilancio oggetto di approvazione in aula ieri.
Ho richiamato, insieme a Mancini e Formica ed altri colleghi di minoranza, le previsioni di indirizzo politico-amministrativo per il BRT di ben quattro pregresse delibere bipartisan del C.C. di Foggia (nn.13/2017 e 156/2018 di cdx, 10/2023 di gestione commissariale e 02/2024 del cd. campo largo progressista) – sottolinea Cataneo – nonostante ciò il segretario generale è stato irremovibile e l’assessore non ha speso alcuna parola al riguardo. Baresità? Noi non ci arrendiamo. Faremo un ultimo passaggio nel prossimo bilancio di previsione.

Ripresenteremo l’emendamento – annuncia Cataneo – insieme ad altri due relativi alle risorse per la partecipazione del Comune di Foggia alla Fondazione “Secondo Federico” e quelle per la manutenzione della Locomotiva 880-009 e del Monumento alle Vittime civili dei bombardamenti del ’43. Tutti finora non previsti, così da poterle risolvere tutte e tre. Dobbiamo dare a Foggia – chiosa l’esponente meridionalista foggiano – la stessa cura, le stesse opportunità e investimenti BRT, per l’aeroporto, le strade statali forniti a Bari e Taranto per poter innalzare la mobilità, sia nell’ottica della sostenibilità ambientale ed economica, e rafforzare il trasporto rapido di massa e il collegamento tra reti e Stazioni -Aeroporto-Nodo Intermodale con gli altri attrattori di mobilità attraverso risorse pubbliche così copiosamente giunte a Bari e Taranto sia con il PNRR che con il Patto per la coesione.”

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