Jean-Luc Mélenchon con il suo raggruppamento Nuovo Fronte Popolare è il vincitore (a sorpresa) del secondo turno delle votazioni francesi per il rinnovo della Assemblea nazionale, il Parlamento francese.
I leader del Nuovo Fronte Popolare hanno festeggiato in piazza a Parigi la vittoria della coalizione intonando la Marsigliese e Bella Ciao. Fra gli slogan la piazza ha urlato (in italiano) “siamo tutti antifascisti” (vedi video di askanews https://askanews.it/2024/07/08/parigi-in-piazza-la-marsigliese-e-bella-ciao-con-melenchon/)
Emmanuel Macron, dopo il risultato delle elezioni europee che aveva ampiamente premiato il Rassemblement National di Marine Le Pen, aveva sciolto l’Assemblea Nazionale e convocato nuove elezioni. Una mossa che molti analisti politici avevano definito un azzardo.
“Macron ha vinto, ha portato un partito vincente alle europee ad una cocente sconfitta alle legislative” ci dice Nicola Forlani del Movimento Federalista Europeo – Regione Lazio a cui abbiamo chiesto un parere sul voto francese.
“Macron con questo voto rimane al centro della scena, è il Presidente e da lui le carte” sottolinea Forlani.
Si apre per la Francia un periodo di coabitazione tra il Presidente, in carica fino a maggio 2027, e il capo del nuovo Governo che sarà necessariamente di coalizione. Intanto le dimissioni presentate questa mattina dall’ex capo di gabinetto Gabriel Attal sono state rifiutate dal Presidente Macron che vuole prendere tempo ed analizzare con calma la inedita situazione che si è venuta a creare.
Questi i risultati definitivi del voto legislativo in Francia, secondo i dati del ministero dell’Interno, vedono il Nuovo Fronte Popolare con 182 seggi; Ensemble con 168 seggi e il Rassemblement National con 143; i Republicains e Diversi di destra con 60 seggi; Diversi di sinistra con 13 seggi; Diversi di centro con 6 seggi; Regionalisti 4 e Diversi 1 seggio