“Nelle ultime settimane al Parlamento europeo il gruppo dei socialisti ha cercato di far spostare l’audizione di Fitto come ultimo dei vicepresidenti, dicendo che non avrebbe accettato che all’Italia fosse riconosciuta la vicepresidenza esecutiva. Se il PD é favorevole anche al fatto che all’Italia venga riconosciuta una delega importante come quella di Raffaele Fitto e la vicepresidenza esecutiva, credo dobbiate parlare con il vostro gruppo al Parlamento europeo“.
Queste le parole che la premier Giorgia Meloni ha rivolto ai senatori PD in sede di replica nel dibattito sulle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo.
Ė stato pubblicato il calendario delle audizioni durante le quali il Parlamento Europeo valuterà l’idoneità dei singoli candidati proposti da Ursula von der Leyen a ricoprire il ruolo di Commissario europeo per il 2024-2029.
Le audizioni si terranno dal 4 al 12 novembre. Ciascun candidato verrà esaminato da una o più commissioni parlamentari, in base al portafoglio assegnato.
Il candidato italiano proposto dal Governo Meloni, Raffaele Fitto sarà esaminato nell’ultima sessione, il 12 novembre.
Ricordiamo che i candidati non idonei potranno essere ritirati e sostituiti.
Intanto la Commissione Giuridica del Parlamento europeo ha ricevuto lo scorso 10 ottobre le dichiarazioni di interessi dei singoli candidati per escludere eventuali conflitti di interesse di natura finanziaria, condizione preliminare per lo svolgimento delle audizioni. La commissione sta analizzando la documentazione ricevuta.
A seguito delle audizioni, il Parlamento voterà in plenaria per approvare o respingere l’intera Commissione europea.
Analizziamo più nel dettaglio la procedura di audizione dei commissari proposti.
Audizioni di conferma in Parlamento
Il Parlamento Europeo invita i commissari designati a comparire dinanzi alle commissioni parlamentari competenti. Durante queste “audizioni di conferma“, i deputati valutano se i candidati siano adatti a ricoprire il ruolo che è stato loro assegnato.
In particolare sarà valutato se i commissari designati possiedano l’indipendenza, le competenze e l’impegno europeo necessari per far parte della nuova Commissione europea.
Al termine delle audizioni, i presidenti di commissione e i rappresentanti dei gruppi politici valutano i candidati e ne preparano le lettere di valutazione. Ai commissari designati può essere chiesto di rispondere ad altre domande scritte o di comparire nuovamente in Parlamento per la ripresa dell’audizione.
Il candidato che non superi lo scrutinio parlamentare può essere ritirato dal suo Stato membro e sostituito da un nuovo candidato.
Quest’ultimo dovrà seguire a sua volta tutte le fasi preparatorie e comparire per un’audizione di conferma in Parlamento.
Al termine della procedura, la Conferenza dei presidenti di commissione esamina le lettere di valutazione e le inoltra alla Conferenza dei presidenti (composto dalla Presidente del Parlamento e dai leader dei gruppi politici), che può chiedere ulteriori informazioni o dichiarare chiuse le audizioni di conferma.
Trasparenza della procedura
Il curriculum vitae dei commissari designati, i riferimenti al loro portafoglio e le risposte da loro fornite alle domande scritte sono pubblicati sul sito internet del Parlamento prima di ciascuna audizione di conferma.
Le audizioni sono trasmesse in diretta streaming; i commissari designati presentano i loro programmi e rispondono alle domande orali dei deputati.
Il voto del Parlamento sulla composizione della Commissione europea
Una volta concluse le audizioni di conferma la Presidente della Commissione riceve un invito a presentare il collegio dei commissari designati e il relativo programma nel corso di una discussione in Aula.
Al termine della presentazione, il Parlamento europeo vota il collegio dei commissari nel suo insieme.