Campo indoor CONI di Foggia. Saranno abbattuti oltre 250 alberi: la preoccupazione del WWF Foggia.

Il WWF Foggia esprime forte preoccupazione per l’abbattimento di oltre 250 alberi previsto nel progetto di riqualificazione del Campo Scuola CONI Mondelli – Colella.

Da diversi mesi, il WWF Foggia è stato coinvolto da associazioni sportive, atleti e cittadini allarmati per il destino degli alberi presenti nell’area, molti dei quali rischiano di essere abbattuti” sottolinea il comunicato diramato oggi.

Dopo attenti sopralluoghi, confermiamo che circa 250 alberi, una quantità paragonabile a quella presente nel Parco Campi Diomedei, potrebbero essere rimossi nell’ambito dei lavori. Il Campo Scuola CONI rappresenta non solo lo sport, ma anche una preziosa area verde per la cittadinanza, un parco naturale che offre benefici non solo agli atleti, ma anche a tutti i cittadini di Foggia, che vedono in questo spazio un luogo di socializzazione, sport e relax all’aria aperta. La sua perdita segnerebbe un impoverimento ecologico irreversibile per l’intero quartiere”.

Maurizio Marrese, Presidente del WWF Foggia, chiarisce la posizione dell’associazione: “Non siamo contrari a questo progetto di valorizzazione sportiva, ma ci chiediamo perché debba essere realizzato proprio nell’unico spazio naturale. Perché non si può spostare l’intervento in altre aree degradate, come la vicina “favelas”, la bidonville, una “baraccopoli” che da anni rappresenta un simbolo di degrado per la città di Foggia?”.

Marrese da noi raggiunto telefonicamente ha precisato che la richiesta di realizzare il campo scuola CONI al posto della attuale bidonville “vuole essere una provocazione nei confronti dell’amministrazione comunale che non dialoga a sufficienza con le associazioni locali. In questa città manca il confronto. Nel progetto si parla di compensazione della zona verde. Bisogna capire con quali modalità e dove ciò sarà fatto. Se ad esempio in compensazione alle attuali piante venissero piantati alberelli che poi impiegano decine di anni per crescere, il danno per la città sarebbe evidente” ha sottolineato Marrese.

Perché nella lotta fra infrastrutture e cemento è sempre il verde urbano a perdere? Siamo di fronte all’ennesima occasione persa (anche a fronte del grande finanziamento) a causa dell’inadeguatezza progettuale?” si chiede WWF Foggia.

Il WWF Foggia ribadisce l’importanza di salvaguardare il patrimonio verde della città anche attraverso lo sport, promuovendo soluzioni alternative che permettano di coniugare sviluppo e tutela ambientale. L’abbattimento di un numero così elevato di alberi, il consumo di suolo, in un contesto urbano non può essere considerato una scelta sostenibile. Gli alberi non sono soltanto un elemento decorativo, ma una risorsa vitale per la qualità dell’aria, la biodiversità e il benessere dei cittadini.

Il comunicato si conclude con un appello alle autorità competenti e alla comunità locale: “si apra un tavolo di confronto (aspettiamo da mesi la Consulta Ambientale) per valutare soluzioni progettuali che rispettino e valorizzino lo sport e l’ambiente (che generalmente vanno a braccetto, ma non a Foggia evidentemente)”.

Il WWF Foggia si dichiara pronto a collaborare per trovare un compromesso che tuteli sia lo sviluppo delle infrastrutture sportive sia il verde cittadino, garantendo un futuro sostenibile per Foggia.

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