Che cos’è la profondità di campo in fotografia?
Per farti capire cos’è la profondità di campo in fotografia fai questo semplice esperimento:
prendi in mano una penna, distendi il braccio di fronte a te tenendola rivolta con la punta verso l’alto e guardala chiudendo uno dei due occhi. Se osservi la penna, con la coda dell’occhio potrai notare che tutto ciò che sta dietro di essa, sullo sfondo della tua camera/ studio/ufficio, è sfocato.
Se però distogli lo sguardo dal nostro oggetto e ti concentri su ciò che sta dietro, succede l’esatto contrario: lo sfondo ora è nitidissimo, ma la penna risulta sfocata.
Questo è l’esempio pratico di cos’è la profondità di campo in fotografia, ovvero la capacità di vedere a fuoco tutti gli elementi, o solo parte di essi.
La Profondità di campo in fotografia (PDC) è una zona di una scena all’interno della quale l’immagine è estremamente nitida. Non appena un oggetto (persona o cosa) esce da questo intervallo, la percezione di nitidezza inizia man mano a diminuire fino a quando gli elementi sono totalmente sfuocati.
Il passaggio non è netto, ma graduale, e si verifica sia davanti al soggetto fotografato, che dietro di esso.