‘Voci contro la ‘ndrangheta’ è il titolo del libro di Pietro Marchio edito da Edizioni Clandestine.
Abbiamo incontrato l’autore a Pisa in un evento organizzato dall’associazione Esperia in cui è stato presentato il volume e si è discusso del fenomeno mafioso. Una serata interessante e molto partecipata che ha vissuto momenti emozionanti grazie alla musica e alle canzoni di Mario Migliarese, impegnato cantautore calabrese.
“Sono nato a Lecco nella terra dei Promessi sposi ma sono cresciuto in Calabria; ho studiato Filosofia e storia presso l’Università della Calabria per poi continuare gli studi presso l’Alma mater studiorum di Bologna in Scienze storiche e orientalistiche. Fin dall’età adolescenziale ho militato attivamente nel mondo associativo e politico. Sono tesserato all’Anpi e a Libera e dal 2018 ogni anno, partecipo ai campi organizzati nei terreni confiscati alle cosce di ‘ndrangheta nel crotonese. Oggi vivo e insegno a Bologna” ha esordito Pietro Marchio, presentandosi.
“Nel dicembre 2023 ho pubblicato “Voci contro la ‘ndrangheta” nato dall’esperienza dei campi estate liberi e dal recente vissuto in giovane età nei territori ad alta densità mafiosa. Al suo interno il testo presenta la prefazione della dott. ssa Myriam Cosco e un contributo del dott. Nicola Manfredi“.
“Il volume ricostruisce l’intreccio di affari che la ‘ndrangheta ha intessuto tra nord e sud Italia a partire dai primi anni Duemila. Ho attinto alle fonti giudiziarie, ma anche alle preziose e difficili testimonianze di chi si trova a combattere una lotta quotidiana, anche a costo della vita” ha evidenziato Pietro Marchio parlando del suo lavoro.
“Sindaci, ragazzi e cittadini comuni, le loro voci raccontano la resistenza alla mafia vissuta in prima persona, per trasmettere a chi legge il senso di giustizia e la dignità di chi ancora non si arrende”.
“Perché parlarne è la prima denuncia” ha detto Marchio citando le parole di Tiberio Bentivoglio il proprietario e gestore, insieme alla moglie, di una sanitaria a Reggio Calabria che si rifiutò di pagare il pizzo.
Durante l’incontro Pietro Marchio ha voluto ricordare l’esempio e il coraggio di donne meravigliose che si sono battute contro la ‘ndrangheta: Carolina Girasole ex sindaco di Isola di Capo Rizzuto che per sette anni è finita ingiustamente nella macchina del fango che l’accusa a ingiustamente di voto di scambio con la ‘ndrangheta (assolta in via definitiva in Cassazione ndr) e Raffaella Conci inprenditrice anti ‘ndrangheta e presidente di Terre Joniche – Libera Terra cooperativa che ha trasformato un terreno confiscato alla ‘ndrina Arena di Isola Capo Rizzuto in un luogo dedito all’agricoltura biologica e al turismo responsabile.
“Sarò sempre riconoscente a chi mi ha educato ad essere un uomo libero. A chi mi ha impartito il dono della legalità” ha concluso Pietro Marchio.
Pietro Marchio