Serena Rossi incanta tutta la città con la prima del suo spettacolo “SereNata Napoletana”

Martedì 18 marzo Serena Rossi debutta a Foggia ammaliando  Teatro del Fuoco con il suo primo spettacolo teatrale, ideato e interpretato da lei stessa, scritto con Maria Sole Limodio e Pamela Maffioli. La direzione musicale e gli arrangiamenti sono del Maestro Valeriano Chiaravalle, la regia di Maria Cristina Redini. Sarà in scena anche il 22 marzo a Torino, il 1° aprile a Roma, il 10 aprile a Firenze, dal 5 al 9 maggio a Napoli, il 21 a Bologna, il 6 giugno a Milano per poi proseguire durante l’estate con repliche in varie città del Centro e Sud Italia.

Serena dedica una serenata alla sua città natale, per conquistarla le canta le canzoni della sua infanzia. Una canzone, che apre lo spettacolo, è una leggenda in musica che riprende una ninna nanna. Al centro la città più bella del mondo, che ha disorientato anche le sirene, che ha una sua filosofia, un suo immaginario, una sua religione.

L’intento è conquistare questa terra così ricca di storia, travolgente,  ma anche terra tellurica incastonata tra il Vesuvio e il mare. Serena fa rivivere le voci dei vicoli, i canti e le feste, intreccia racconti e melodie per cogliere l’essenza immortale di una città che vibra di storia e mistero.

È un desiderio che ha sempre avuto, un sogno che aveva lasciato un po’ da parte per dare priorità ad altri progetti, sia personali che professionali. Lo spettacolo è composto dall’alternarsi di proiezioni di alcuni acquerelli che prendono vita, oltre a immagini dell’Istituto Luce. L’intento è quello di svegliare la sirena Partenope che si è lasciata morire d’amore per Ulisse. Serena Rossi ha raccontato Napoli e le sue emozioni, come i napoletani affrontano la vita con grinta senza arrendersi mai, proprio come stanno dimostrando in questo periodo che vede la presenza di frequenti terremoti, rimanendo legati alla propria terra. Ha raccontato le ferite storiche di una terra che ha visto guerre, immigrazioni e difficoltà di varia natura rimanendo però sempre vera e forte. C’è tanta storia di Napoli e dei suoi abitanti portata in scena nello spettacolo. È stata se stessa durante le narrazioni senza interpretare alcun personaggio, il suo è un racconto fatto di voci, musica e immagini che raccontano. Anche i quartieri considerati più difficili sono stati valorizzati. In tutto lo spettacolo c’è un’umanità e un’esplosione di gioia e vita.  È uno spettacolo che rappresenta le sue radici, ma in modo diverso, con tutto l’entusiasmo e la vivacità che solo Serena Rossi sa offrire unita alla sua semplicità e disponibilità offerta agli spettatori foggiani.

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