Il sindaco pescatore: Bassi regala una lezione di vita e di teatro a Foggia

“Un sindaco non deve soltanto pensare allo sviluppo di un territorio, dare dei buoni depuratori, dare una buona assistenza scolastica, deve anche pensare alla salute dei cittadini. Da qui, la nostra missione. Noi siamo come missionari, lo facciamo con amore perché ci crediamo”. Angelo Vassallo

Il giorno 7 febbraio 2025 il Teatro Umberto Giordano ha ospitato l’attore e conduttore Ettore Bassi che ha portato in scena uno spettacolo sull’emozionante storia di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica. La storia di un eroe normale, Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore. Un uomo normale ma anche straordinario, in una regione malata e straordinaria come la Campania. Un uomo che ha sacrificato, con la sua vita, l’impegno di amministrare difendere e migliorare la sua terra e le sue persone. La sua è l’opera di uomo semplice, onesto e lungimirante. Attraverso l’inizio della sua carriera politica, i suoi sono successi straordinari ottenuti sul campo del Cilento nell’ottica del Bene Comune, compresa l’operazione Dieta Mediterranea assunta grazie a lui a Patrimonio dell’Unesco, che si sono protratti fino al suo tragico epilogo.

Questa storia era destinata a cadere nel dimenticatoio come molte altre, ma grazie ad Ettore Bassi ciò non è accaduto. Angelo Vassallo fu sindaco di Pollica che venne ucciso il 5 settembre 2010 in un attentato di matrice sospetta, probabilmente di natura camorristica. È definito “Sindaco pescatore” per via degli insegnamenti che gli ha fornito il mare e che ha utilizzato nell’amministrazione del suo paese per tre mandati, dal 1995 al 2010. Tra le sue opere vanno ricordate: la costruzione della nuova scuola con norme antisismiche, la costruzione del depuratore, l’abbattimento delle costruzioni abusive.

Pollica è un paesino nel cuore del Cilento, angolo di mondo da bellezze paesaggistiche uniche. È una piccola frazione di Acciaroli, in provincia di Salerno, il sindaco, per attirare turisti da tutto il mondo, al cartello in entrata del paese ha inserito “Acciaroli il paese di Hemingway”, essendo l’ambientazione di ispirazione del romanzo di Hemingway “Il vecchio e il mare”.  Qui Vassallo ha combattuto coraggiosamente nella difesa della ricchezza di un territorio che doveva essere preservato dall’abusivismo edilizio. Nell’attesa di avere giustizia e trovare un volto al colpevole, i fratelli di Angelo, Dario e Massimo, hanno dato vita a una fondazione a lui intitolata per ricordare e mantenere vivo l’impegno di un’icona di giustizia la cui storia è stata racchiusa anche nel libro “Il sindaco Pescatore” scritto dal fratello Dario, edito da Mondadori. La scorsa settimana Dario ha presentato il nuovo libro sul fratello “Il vento tra le mani. La vita politica del sindaco pescatore”, un aggiornamento sulla situazione delle indagini.

Dal primo lavoro editoriale ha preso vita sia una fiction Rai, nel 2016, “Il sindaco pesccatore. La vita di un uomo senza paura”, diretta da Maurizio Zaccaro e interpretata da Castellitto; sia l’omonimo spettacolo teatrale la cui regia è di Enrico Maria Lamanna, i testi di Edoardo Erba, le musiche originali di Pino Donaggio, la pièce (Panart Produzione Srl) ha affidato a Ettore Bassi il ruolo di protagonista. Ettore si è avvicinato quasi per caso alla vicenda. Un giorno, durante una festa di compleanno, ha scoperto che Dario Vassallo, nonché papà di un amico di sua figlia, fosse il fratello di Angelo. Ha saputo sia del libro che della fondazione intitolata alla memoria del sindaco pescatore. Leggendo il testo ha avuto modo di apprezzare molto la storia e ha voluto far conoscere l’impegno di Angelo attraverso questo spettacolo. È uno spettacolo sui generis perché vede il coinvolgimento dei ragazzi del territorio così da coinvolgerli anche nella legalità. La storia del sindaco pescatore si sofferma su alcuni punti fondamentali tra cui la questione ambientale e la camorra.

Tra i messaggi che emergono da questo spettacolo il più forte è senza dubbio il poter fare politica pulita nonostante sia una storia tragica che porta con sé un grande slancio di speranza e ottimismo. Ciò che sorprende fra i tanti aspetti è la semplicità del sindaco pescatore ossia la capacità che ha avuto di impegnarsi con estrema umiltà. Angelo ha insegnato che, per fare le cose nel migliore dei modi, occorre avere coraggio e riuscire a guardare oltre alcuni limiti.

 “Se ce l’ho fatta io che ero un pescatore ce la potete fare pure voi”. Anche la città di Foggia vive una realtà complicata, ma ogni cittadino, nel suo piccolo, può cambiare la realtà in cui vive, rendendola migliore lasciandosi ispirare proprio dall’esempio fornito da Angelo Vassallo.

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