Trentotto anni di radio, gli ultimi 20 in Rai, dividendosi tra RadioUno, RadioDue e canali Tv. E’ la carriera di Savino Zaba, popolare conduttore radiotelevisivo originario di Cerignola, che ha parlato della sua professione a Foggia, durante la presentazione del suo ultimo libro “Cent’anni di compagnia” (Rai Libri), prima opera uscita nel 2024 sul centenario della radio. L’incontro, condotto dalla giornalista Anna Langone, si è tenuto alla libreria Mondadori Bookstore di via Oberdan, dove un folto pubblico ha seguito la narrazione di fatti storici e aneddoti, episodi arricchiti da audio e video sulla nascita e sull’evoluzione della formidabile invenzione di Guglielmo Marconi. Nelle sale dell’ex Dante sono risuonate le voci di Ines Viviani Donarelli, lettrice del primo annuncio in radio del 6 ottobre 1924 e poi quella inconfondibile di Corrado, che il 25 aprile 1945 interruppe le trasmissioni radiofoniche per annunciare la fine della seconda guerra mondiale, salutata subito da milioni di italiani festanti scesi nelle strade e nelle piazze. Applausi hanno accompagnato un brano di Alto Gradimento, la trasmissione di Arbore e Boncompagni che nel 1970 bissò il grande successo di Bandiera Gialla, vero programma-rivelazione del 1965 che, con una media di 2-4 milioni di ascoltatori a puntata, segnò la fine del linguaggio radiofonico ingessato, facendo spazio all’eloquio spontaneo, specchio della realtà ma soprattutto della goliardìa dei due conduttori e della loro banda di nuovi attori e comici. E a sorpresa, sul grande schermo affiancato ad una radio Allocchio Bacchini, si è materializzato Renzo Arbore con un videomessaggio per Savino Zaba e per i foggiani. Arbore ha parlato della stessa passione per la radio condivisa con Zaba e della comune scelta professionale di dividersi tra radio e Tv. La voce dell’Orchestra Italiana, lo showman di tanti programmi televisivi di successo, da L’altra domenica a Quelli della notte e Indietro tutta, interprete di ironia e comicità uniche, ha rivolto un saluto caloroso ai suoi concittadini, che lo attendono quanto prima per l’inaugurazione di Casa Arbore, il contenitore che ospiterà gli originali souvenir comprati da Arbore in giro per il mondo, con i suoi mitici gilet, le sue radio e tanti altri oggetti che il conduttore ha donato alla sua città. Zaba ha raccontato il suo inizio in radio, a 15 anni e mezzo, nella piccola Radio Arcadia di Cerignola, soffermandosi su alcune delle sue tante esperienza e trasmissioni, da Ottovolante, condotta nella notissima Sala A di via Asiago, a una edizione di Hit Parade, per arrivare ai nostri giorni con RadioUno Streaming, in onda dal lunedì al venerdì mattina, con cantanti internazionali, notizie sui concerti e sugli eventi della grande musica. Savino Zaba si è anche soffermato sui tanti cambiamenti, nel linguaggio e nella struttura dei programmi, affrontati negli anni dalla radio, per sopravvivere prima all’avvento della Tv e poi all’esplosione del web. A concludere la serata il videoclip di “Cento suonati”, il brano scritto e interpretato da Zaba, con la partecipazione dell’ex Miss Italia Francesca Testasecca e la regia di Francesco Colangelo. La canzone, incisa anche in vinile, è contenuta nel libro e si attiva cliccando su di un QR Code.
Cento anni di radio nel libro di Savino Zaba
