Di sicuro il tema della deforestazione è molto attuale nel secolo corrente.
L’intervento indiscriminato dell’uomo ai danni della natura ha lasciato l’impronta tristemente ed inequivocabilmente.
Troppi sono i polmoni terrestri che sono stati distrutti in un niente e ciò ha creato squilibri sotto tutti i punti di vista.
Innanzi tutto l’aumento di frane che hanno anche determinato un’alterazione del letto di molti fiumi naturali e conseguentemente il prosciugamento di laghi.
Argomenti di cui abbiamo sentito parlare spessissimo negli ultimi decenni ed i danni sono stati incalcolabili anche in termini di vite umane.
Le radici degli alberi hanno una funzione di trattenere il terreno e tenerlo compatto, ma questo è sembrato non interessare alla mano dell’uomo che ha continuato in modo indiscriminato la sua azione distruttrice, non tenendo conto delle conseguenze catastrofiche.
Anche il cosiddetto ‘effetto serra’ sembra aver aumentato la sua morsa con conseguente desertificazione di molte zone un tempo ricche di acqua.
L’inquinamento atmosferico ha reso le piogge sempre più acide e ciò ha inquinato parzialmente le falde acquifere.
Tutto un danno anche per le colture che si servono di acque terrestri per irrigare i campi.
Sono comparse numerose malattie respiratorie che hanno falcidiato intere generazioni di persone.
Insomma, al peggio non c’è mai fine e sarebbe il momento di invertire la marcia prima che sia troppo tardi.