Gargano invisibile, i percorsi da scoprire: Croce e Madonnina 

Ci risiamo! Mancava da un po’ la rubrica “Gargano invisibile” che vi porta (almeno virtualmente) in luoghi fantastici, ma poco conosciuti, del nostro territorio!

Il titolo confonde, ma lo spiego subito. Cosa accomuna una croce e una madonnina? Il primo pensiero va subito alla religione, ma in questo caso, riguarda due luoghi panoramici del Gargano. Stiamo parlando della Croce del III Millennio, situata ad Apricena, e della Madonnina di Cagnano Varano.

Un Gargano panoramico: la Croce del III Millennio

Due visuali diverse, ma entrambe mozzafiato. Partiamo dalla Croce del III Millennio. Un percorso tortuoso, non semplice da raggiungere, ma una volta arrivati, lo spettacolo è indescrivibile.

Dinanzi a voi troverete questa croce gigante, imponente. Volgendo lo sguardo “di là da quella” (per citare Leopardi) vedrete: la Majella, il Lago di Lesina, i colori dei terreni sottostanti e tanto altro ancora. Inoltre, questa zona, è un bonus, un 2×1 per gli amanti dell’escursionismo. Nelle vicinanze trovate anche Castel Pagano, una rocca fortificata carica di secoli di storia e avvolta da un’atmosfera magica e suggestiva. 

Un percorso mozzafiato: La Madonnina di Cagnano Varano

Spostandoci verso Cagnano Varano avremo una vista simile, almeno all’apparenza. Anche qui il lago c’è, ma è quello di Varano! Al vostro fianco si erge il Monte Spigno, di fronte a voi invece non troverete le solite Isole Tremiti, bensì le isole della vicina Croazia, come Pelagosa.

In questo caso, non c’è una croce, ma una statua della Madonna situata su una struttura in pietra. Raggiungerla non è così difficile, la strada è tutta asfaltata e non ci sono tratturi. Per aggiungere la ciliegina sulla torta, prima di godervi il panorama dalla Madonnina, fate scorta di pizza del posto, fidatevi…non ve ne pentirete!

La fortuna della nostra terra è il clima mite che ci permette di goderci questi posti, non solo in primavera e in estate, ma anche in periodi come questo. Beh, Cosa aspettate a scoprire il “Gargano invisibile“?




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