Cosa bolle in pentola

Fotografare al mercato è certamente una buona occasione per raccontare emozioni e storie, ecco alcuni consigli.

Composizione e impostazioni
Accertatevi prima dello scatto di aver limitato la presenza di troppi elementi di disturbo tra voi e il soggetto ma soprattutto sullo sfondo. L’uso di un diaframma aperto e di una focale lunga certamente aumenteranno lo sfuocato, aumentando l’attenzione sul vostro soggetto.

Luce
Preferite le ore del mattino e della sera la luce sarà meno forte e più morbida, ma soprattutto meno gente affollerà le bancarelle consentendovi di individuare meglio soggetti interessanti. Se siete in difficoltà con la quantità di luce, non usate il flash! E’ una luce troppo dura per il delicato equilibrio della merce esposta. Il flash inoltre finirà per appiattire la vostra immagine irrimediabilmente.

Bilanciamento del bianco
Non pensateci troppo! Tutto in automatico e se servisse potete sempre correggere un pochino in post-produzione.

Fermi!
L’uso di tempi relativamente lunghi, unito ad una macchina perfettamente ferma – un monopiede! – vi garantirà anche un po’ di persone mosse: un buon modo di rendere più dinamiche le vostre immagini!

Cercate i particolari
Due mani che si scambiano una moneta, un dito che sfiora una calza, i colori caldi e ripetuti, quasi uguali ma non identici, delle arancie raccontano il mercato, una storia, un sapore meglio di tante parole.

Scattate molto ma fermatevi in tempo
Cercate tanti punti di vista, sperimentate tanto. Non c’è niente di più bello di una fotografia con un soggetto normale esaltato dal vostro unico e inaspettato punto di vista, ma ricordate che a tutto c’è un limite. Cercate di essere discreti: i venditori stanno lavorando, voi no! Se qualcuno non vuole farsi fotografare, offrite loro un’ultima opportunità proponendo un ritratto (gratis!) ma se non vogliono abbassate l’arma e aspettate gente migliore…