Sala stampa. Zauri: “Abbiamo vinto con il cuore”

Zauri

Soddisfatto per la vittoria e ancora incredulo per l’espulsione al 90′,  mister Zauri commenta così la meritata vittoria contro gli irpini: “Quando vinci tutto é più bello. Abbiamo preparato la gara pensando che l’Avellino schierasse un 4-3-1-2 o un 4-2-3-1 e abbiamo poi fatto aggiustamenti in corsa. I moduli sono importanti ma vale ancora di più il cuore. Affrontavano una squadra molto forte e  faccio i complimenti ai miei ragazzi. La dedica va a loro e ai nostri tifosi, senza voler sembrare ruffiano perchè era una partita molto sentita. Ricevere sostegno durante la partita e gli applausi alla fine é stato molto bello.

De Lucia? Sapevo di potere contare su di lui. Complimenti a Pietro Perina che ha fatto grandi parate, questa settimana non si é allenato perchè influenzato. Victor si é allenato molto bene e meritava di giocare. Non dico eresie quando parlo di gruppo. I ragazzi danno l’anima, poi si può vincere o perdere. Questa vittoria vale tanto per il campionato. Quando si vince raccogli tutto quello che hai costruito in settimana. La nostra classifica é particolare, ma questa vittoria era alla nostra portata. Il Foggia può giocarcela con tutti. I neo acquisti Dutu e Kiyine hanno esordito bene. Il primo si allena duro, è un giocatore serio, l’altro ha poco a che fare con la Lega Pro perchè ha una serenità di palleggio importante. Oggi é andato un po’ tutto per il verso giusto. Non succede sempre. Io ho dato qualche idea poi l’hanno interpretata i giocatori. La vittoria é meritata per l’atteggiamento della squadra e per l’impegno.

Se riuscissimo ad inanellare una serie di risultati sarebbe bello.

Oggi le catene laterali hanno funzionato bene. Siamo riuscita a sbloccarla, forse potevamo segnare prima.

Anche in giornate come questa c’è qualcosa che non funziona: “Abbiamo una frenesia eccessiva quando recuperiamo pallone. Come caratteristiche il Foggia ha più qualità di corsa che doti di palleggio. Dobbiamo allenare meglio questo aspetto e fare meglio”.

BIANCOLINO

Il tecnico dell’Avellino Biancolino è scuro in volto: “La sconfitta é pesante. La forza del Foggia allo Zaccheria c’è l’aspettavamo. Questo  risultato ci deve fare riflettere. Dispiace perché era una giornata in cui si poteva fare, anche solo per una sera, un pensiero alla vetta. Ma non cambia l’obiettivo della squadra e della società, bisogna guardare avanti e lavorare. I cambiamenti di modulo? Di certo non ho cambiato il mio credo tattico ma dovevo recuperare la partita… Il pareggio non mi serviva. Abbiamo perso, ci tocca stare zitti, guardare avanti e pedalare. Ho visto un un buon primo tempo, non ho visto confusione nel secondo tempo. Forse ci é mancata qualcosa per saltare l’uomo sugli esterni”. 

L’allenatore irpino ammette che la sua squadra lo ha un po’ deluso:” Mi aspettavo di più dai ragazzi. L’Avellino non deve essere questo, ma comunque quando il Foggia  gioca in casa  ha un grande furore agonistico per per tirarsi fuori dalle zone basse della classifica. Non credo che questo stop possa creare problemi nella scalata per la promozione.  Mancano tanti scontri diretti e tante partite. Potevamo essere primi stasera, é vero. Guardiamo già alla prossima in casa, Non ho capito i motivi della mia espulsione. L’arbitraggio non lo commento per non creare altri problemi”. Alla domanda sul suo contestatissimo gol di 14 anni in Foggia-Cosenza il mister napoletano risponde così: “É passato tanto tempo… sì, forse l’ho presa con la mano. Ormai l’episodio è andato in prescrizione”.

TASCONE

Il centrocampista rossonero, ancora uno dei migliori in campo è contento della vittoria del Foggia: “Non sono sorpreso della prestazione e della nostra vittoria  perchè so come ci alleniamo. Dobbiamo essere orgogliosi di noi. I motivi dell’espulsione non li conosco”. Sulle voci di mercato Tascone risponde: “In estate ho scelto di restare a Foggia perchè ho un grande legame con la piazza. Mister Zauri ha toccato i tasti giusti,ma non abbiamo fatto ancora niente. Dobbiamo continuare così”. In conclusione Simone Tascone rivela che subito dopo la partita lo ha chiamato il fratello Mattia che gioca nel Cerignola per ringraziarlo di aver fermato la rincorsa dell’Avellino.

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