Al San Filippo – Franco Scoglio di Messina, il Foggia scende in campo cercando di prolungare la striscia positiva di risultati che dura da quattro gare, ma dovrà misurarsi contro un Messina, rinvigorito dalla vittoria in trasferta contro la Turris ottenuta una settimana fa, determinato a fare ancora risultato per tirarsi fuori dalla zona playout.
I padroni di casa si schierano con il 4-2-3-1 affidando il loro potenziale offensivo alla buona vena del bomber Anatriello, una delle rivelazioni di questo inizio campionato. Il Foggia di Zauri conferma il 4-3-3 cambiando però qualcosa rispetto alla gara di una settimana fa contro il Crotone: in difesa Vezzoni prende il posto dell’acciaccato Felicioli, mentre a centrocampo Mazzocco ritrova la maglia da titolare a discapito del baby Pazienza.
Inizio di partita con squadre abbastanza contratte e manovre poco fluide, anche per colpa di un terreno di gioco in condizioni poco ottimali. Il Messina prova a trovare spazi sugli esterni soprattutto con Petrungaro sulla sinistra, mentre il Foggia è attento a non concedere spazi. Al 20° la prima occasione è per i padroni di casa sugli sviluppi di una punizione, ma un attento Perina è bravo a respingere. Questa occasione accende il match con le squadre che cercano di alzare il ritmo del possesso palla. Al 26° passano in vantaggio gli ospiti: Mazzocco riceve palla sulla trequarti e lascia partire una conclusione potente che sorprende Krapikas, ingannato dal rimbalzo della palla che termina all’angolo alla sua sinistra. Il gol è come un fulmine a ciel sereno per i padroni di casa che fanno fatica ora ad organizzare azioni pericolose; il Foggia invece sembra più disinvolto, anche se i rossoneri devono ricorrere ad una sostituzione per l’infortunio muscolare di Murano che lascia il campo all’ex Emmausso. Al 35° su una palla persa da Gargiulo riparte il Messina con Petrungaro che calcia con forza trovando ancora Perina pronto alla respinta. Il Messina alza il pressing alla ricerca del pari però, fino alla fine del primo tempo, non riesce a creare occasioni pericolose.
Nella ripresa il Messina sostituisce Rizzo con Morleo. L’inizio del secondo tempo vede un Foggia padrone del campo, bravo a trovare spazio sulle fasce grazie a degli scambi di buona fattura, con Mazzocco che per due volte và alla conclusione nel giro di pochi minuti. Al 53° Millico sguscia sulla sinistra e pesca con un preciso cross Tascone che di prima intenzione calcia ma Krapikas è bravo nella respinta. Il Messina fa fatica a trovare le contromisure e spesso è costretto al fallo per fermare le azioni dei satanelli; a pagare il prezzo sono Frisenna e Lia, entrambi ammoniti. Al 60° Modica prova a dare una scossa alla squadra con due sostituzioni: Re e Di Palma prendono il posto di Ortisi e dell’ex Garofalo. Subito dopo Anatriello riceve palla sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma calcia alto da ottima posizione. Al 65° Millico viene ammonito dopo aver fermato un contropiede potenzialmente pericoloso del Messina, con il Foggia in 10 per l’infortunio di Camigliano. Il difensore rossonero lascia il campo insieme ad Orlando e al loro posto entrano Ercolani e l’altro ex Zunno. Dopo due minuti è proprio l’esterno di Zauri che confeziona la rete del raddoppio: recupera palla, punta l’uomo e poi, dopo aver triangolato con Emmausso, serve al centro dell’area Mazzocco che, a porta sguarnita, mette a segno la propria doppietta personale. Il secondo gol è una mazzata per la squadra di casa che prova a reagire tra i mugugni del pubblico sempre più spazientito. Al 75° arrivano gli ultimi cambi per il Messina: Cominetti e Luciani entrano al posto di Frisenna e Petrungaro. Il Foggia controlla con tranquillità cercando di tenere i ritmi bassi e di sfruttare le ripartenze che il Messina concede, ma gli attaccanti rossoneri spesso sono imprecisi o frettolosi, sciupando diverse potenziali occasioni. All’85° anche Zauri termina le sostituzioni con gli ingressi di Sivestro e Da Riva per Tascone e Millico. Il Messina prova gli ultimi assalti disperati ma deve fare i conti ancora con un Perina in formato Superman che respinge di istinto su Cominetti, poi in uscita tempestiva, chiude lo specchio a Di Palma. Al 92° è Emmausso a chiudere la contesa piazzando la sfera nell’angolino alla sinistra di un Krapikas ancora non impeccabile. C’è ancora tempo per un’altra grande parata di Perina che devia in corner una bella conclusione di Re.
Il Foggia torna a casa con altri tre punti, pesanti, che permettono ai satanelli di allungare le distanze dalla zona playout. La squadra, soprattutto dopo il gol del vantaggio, si è sciolta e nel secondo tempo è stata padrona del campo per larghi tratti e, quando ha concesso qualche occasione agli avversari, ha trovato un baluardo in Perina, che si conferma portiere affidabile. La cura Zauri inizia a dare effetti concreti, con 11 punti raccolti su 15 disponibili, nonostante il mister continui a fare i conti con una lunga lista di indisponibili, alla quale stasera si aggiungono anche Murano e Camigliano.