In un pomeriggio dal clima invernale, allo Zaccheria si affrontano Foggia e Crotone, due squadre che vivono un buon momento di salute. I pitagorici, imbattuti da sette gare e reduci da tre vittorie consecutive, cercano di avvicinarsi sempre di più ai primi posti della classifica, affidandosi al 4-2-3-1 con il trio Silva, Tumminiello ed Oviszach alle spalle di Gomez. Il Foggia di Zauri cerca continuità di risultati, dopo i sette punti raccolti nelle ultime tre gare, confermando il 4-3-3 con la doppia novità a centrocampo: Tascone e Gargiulo che ritrovano una maglia da titolare ai lati del confermato Pazienza, alla quinta gara consecutiva da titolare.
Nei primi minuti la gara vive una fase di studio tra le due squadre, con il Crotone che prova ad avere il pallino del gioco ed il Foggia attento a non concedere spazi e cercando di colpire di rimessa. Al minuto 15 i padroni di casa passano in vantaggio: Millico dalla trequarti sinistra inventa un assist al bacio per Murano che, di testa, deposita in rete la palla. Il centravanti rossonero mette a segno la sua terza rete stagionale, interrompendo così un lungo digiuno di gol. Neanche il tempo di festeggiare che dopo un paio di minuti arriva il pareggio del Crotone con una prodezza di Oviszach che, partendo dalla sinistra, si accentra e con un tiro a giro dalla distanza non lascia scampo a Perina. La partita torna in perfetto equilibrio sia nel risultato che per quanto si vede in campo; poche occasioni per entrambe le squadre e diversi contrasti a centrocampo in un paio dei quali vengono ammoniti i rossoneri Tascone e Parodi. Sul finire della prima frazione di gara il Crotone è costretto al primo cambio per l’infortunio di Cargnelutti, sostituito dall’ex Di Pasquale.
Nella ripresa il Foggia si presenta in campo con un cambio a sorpresa: Mazzocco prende il posto di Pazienza. Al 50° su corner battuto da Giron, girata in acrobazia di Tumminiello con palla che termina alta. Dopo due minuti è Millico a rendersi pericoloso con un gran tiro dalla distanza che dà l’illusione del gol ai tifosi. Continua a spingere il Foggia ed al 60° Murano recupera palla sulla trequarti ed entrato in area di rigore, grazie ad un triangolo con Tascone, calcia con forza trovando la deviazione di un reattivo D’Alterio. Al 62° anche il nome di Mazzocco termina nel taccuino dell’arbitro, questa volta per proteste.
Al 65° Zauri e Longo provano a svoltare la gara con delle sostituzioni: nel Foggia entrano Emmausso e Zunno per Orlando e Murano; nel Crotone invece Barberis e Spina per Schirò ed Oviszach.
Dopo i cambi il Crotone cambia marcia e spinge sull’acceleratore mettendo in difficoltà il Foggia che fatica a costruire. Al 69° sugli sviluppi di un corner, Spina crossa per Gomez che da solo davanti al portiere spreca, tirando debolmente di testa con la palla respinta da Perina. Dopo pochi minuti è ancora il portiere di casa a sventare sul primo palo un colpo di testa insidioso, prodotto ancora dall’asse Spina-Gomez. Il Foggia fisicamente crolla e si arrocca nella propria area di rigore cercando di respingere gli assalti calabresi. Al 75° è Emmausso a farsi vedere nell’area ospite su assist di Zunno, ma il suo diagonale viene deviato da D’Alterio. Al 78° primo giallo per il Crotone: viene ammonito Gallo per un fallo su Tascone che, nell’occasione, chiede il cambio e viene sostituito da Danzi. Insiste il Crotone con il solito Spina, entrato benissimo in campo, che conclude dalla distanza, ma Perina è ancora attento e devia in angolo. All’86° altra occasione per il Crotone: tiro da distanza ravvicinata da Gomez respinto da Parodi che si immola salvando il risultato. Il difensore rossonero, tra i migliori dei suoi, chiede il cambio e viene sostituito da Ercolani. Nei cinque minuti di recupero si segnalano solo quattro cartellini gialli: Emmausso e Felicioli per il Foggia, Silva e Di Pasquale per il Crotone.
Al triplice fischio probabilmente c’è rammarico tra le fila rossoblù che, nell’ultimo quarto di gara, ha spinto tanto sfiorando più volte il gol della vittoria. Punto importante per il Foggia che dà continuità ai risultati positivi delle ultime giornate; tuttavia oggi si sono palesati i grossi limiti della tenuta fisica di una squadra che dal 65° è sembrata completamente ferma sulle gambe. Sarà questo un aspetto importante sul quale dovrà lavorare mister Zauri.