Foggia-Casertana 0-0: In un freddo Zaccheria “vince” la paura di perdere

In una serata dal clima invernale si affrontano allo Zaccheria due squadre che ad inizio campionato avrebbero dovuto occupare i piani alti della classifica ed invece, si ritrovano nelle retrovie a lottare per allontanarsi dalla zona playout.  Il Foggia conferma il 4-3-3 e gli unici cambi rispetto alla partita vittoriosa contro la Juve next gen sono quelli di Salines e Felicioli che prendono il posto di Zunno e Vezzoni, per il resto conferme per Pazienza nel ruolo di play e Sarr in quello di centravanti. La Casertana risponde con il 4-2-3-1, confermando Vilardi tra i pali e schierando, a sorpresa, Deli nell’inedito ruolo di centravanti con il trio Bakayoko,Proia e Paglino ad agire alle sue spalle.
Dopo appena 3 minuti di gioco arriva la prima ammonizione: Salines è costretto ad un intervento ruvido per fermare Bakayoko, bravo ad anticipare il difensore. Nei primi minuti si fa preferire la Casertana, che dimostra più fluidità di manovra anche se al 10° è il Foggia a creare la prima azione pericolosa grazie a Millico che penetra nell’area avversaria e crossa un pallone interessante che per poco non trova la deviazione vincente di Orlando, anticipato di un soffio da un difensore avversario. Dopo 5 minuti è sempre Millico a rendersi pericoloso con un tiro dalla distanza che impegna Vilardi. Al 17° arriva la risposta della Casertana con una girata di testa di Collodel che termina tra le braccia di Perina. Al 21° è ancora Collodel ad impensierire la difesa di casa grazie ad un bell’inserimento su un cross di Paglino, ma il suo colpo di testa termina di poco alto sulla traversa. Poi in pochi minuti il Foggia si presenta due volte nell’area avversaria: prima Salines di testa impegna Vilardi alla deviazione in corner e poi, sullo sviluppo del calcio piazzato, è Sarr a deviare di testa alto da ottima posizione. Al 31° proprio il giovane centravanti deve alzare bandiera bianca e chiedere il cambio per un infortunio muscolare: al suo posto entra in campo Santaniello, preferito a sorpresa a Murano. Al 39° altro sussulto del Foggia con Mazzocco che da posizione defilata, ben servito da Salines, conclude con forza non riuscendo però ad angolare il tiro. Dopo un minuto è l’ex Deli a cercare la conclusione dalla distanza, trovando pronto Perina alla deviazione. Negli ultimi minuti del primo tempo due ammonizioni nel Foggia che fanno infuriare i padroni di casa incolpando l’arbitro di non aver usato lo stesso metro di giudizio. A farne le spese sono Millico e Pazienza che hanno fermato con un fallo due potenziali ripartenze degli ospiti. All’ultimo minuto ci prova Damian a trovare il jolly dalla distanza, ma Perina è ancora una volta attento e devia in angolo.
Nella ripresa il Foggia dà l’impressione di essere sceso in campo con una marcia in più, alzando il pressing ed il ritmo di gioco. I rossoneri collezionano dei corner calciati bene da Millico, creando qualche grattacapo alla difesa campana che con difficoltà riesce a mantenere la porta inviolata. Al 50° Orlando sguscia sulla destra e crossa al centro dell’area trovando la deviazione di Damian che rischia l’autogol. Dopo la fiammata del Foggia di inizio secondo tempo, si abbassano i ritmi ed aumentano gli errori individuali da entrambe le parti. Al 65° Zauri prova a mescolare le carte inserendo Zunno e Vezzoni per Orlando ed un esausto Pazienza, autore di una prova comunque positiva. Al 71° Felicioli crossa dalla sinistra ma Santaniello non trova l’impatto con la sfera. Adesso è Iori a ricorrere ad una sostituzione: entra in campo Bianchi al posto di Deli che esce tra gli applausi del suo ex pubblico. Al 73° Millico ci prova con un tiro a giro trovando però una deviazione di un difensore avversario quasi sulla linea di porta, e sul capovolgimento di fronte la palla arriva sui piedi di Proia che, dal limite dell’area, scarica un fendente che trova la deviazione sulla traversa da parte di Perina. Al 77° è Gatti a cercare il gol con una semirovesciata a conclusione di un’azione insistita nata da un corner. All’80° per gli ospiti entra in campo Capasso al posto di Proia. Si entra negli ultimi dieci minuti di gioco con le squadre che sembrano accontentarsi del punticino, cosa che non trova d’accordo il pubblico di casa che mugugna ad ogni errore commesso dai propri calciatori. All’86° ultimo giro di sostituzioni per entrambe le squadre: nella Casertana entrano Iuliano e Matese per Bakayoko  e Damian, nel Foggia entra un fischiatissimo Emmausso per Millico. La partita scivola via senza sussulti fino all’ultimo minuto di recupero quando il Foggia ha il match point: Santaniello crossa in area il pallone della disperazione trovando sul secondo palo Emmausso che, di testa, non riesce ad angolare la palla permettendo così a Vilardi di respingere con i pugni sulla linea di porta.
Al triplice fischio finale piovono fischi dallo Zaccheria, che ha assistito ad una gara fatta di alcune fiammate e di tanti errori individuali da entrambe le squadre, evidentemente poco serene per via di una classifica che dopo questo pareggio resta deficitaria. Il Foggia non riesce a replicare il successo della scorsa settimana, mentre la Casertana resta ancora a secco di vittorie in trasferta e raccoglie il quarto pareggio consecutivo.

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