Arriva il contributo dei consiglieri del centrodestra sull’ordinanza prefettizia che sbarra l’ingresso allo stadio ai foggiani.
Ecco il testo integrale:
Noi abbiamo proposto ad alcuni consiglieri di maggioranza l’incontro col Sindaco. Incontro positivo, la Episcopo ci ripensa e si assume le sue responsabilità.
In merito alla questione della partita Foggia-Taranto in programma il prossimo 6 gennaio, da disputarsi a porte chiuse, secondo quanto stabilito dal Prefetto su indicazioni della Questura, ci siamo recati – come da nostra proposta – nelle scorse ore dal sindaco Episcopo, assieme a una delegazione dei gruppi di tifosi del Foggia, alla presenza di consiglieri sia di minoranza che di maggioranza, poiché riteniamo le motivazioni all’origine dell’ordinanza prefettizia tenui e difficilmente spiegabili se non riferibili a motivazioni più afferenti all’attenzione delle autorità competenti, che giustamente devono garantire l’ordine pubblico. Una questione di ordine pubblico ma anche politica, visto che riteniamo punitiva la decisone di far disputare un derby a porte chiuse, svilendo il sentimento di una città affezionata allo sport di massa per eccellenza e arrecando un nocumento economico alla società del Calcio Foggia che rischia di perdere ulteriori incassi.
Abbiamo rappresentato le istanze dei foggiani al primo cittadino che, essendo componente di diritto del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presso la Prefettura, è l’unica Autorità che può incidere sulla gestione delle partite del Foggia, oltre ad essere il Comune proprietario dello stadio. Il sindaco non può sottrarsi alle sue responsabilità e non può trincerarsi dietro affermazioni semplicistiche secondo cui le ordinanze prefettizie vanno rispettate. Il rispetto delle ordinanze è un obbligo di legge. Ma il dovere di un sindaco è anche quello di rappresentare le istanze dei cittadini nell’ovvio rispetto delle leggi e delle regole. Regole che devono essere rispettate anche dalle tifoserie organizzate, sia chiaro. Anche perché, considerando la tendenza che si sta manifestando nel corso di questa stagione calcistica, viene da pensare che vi sia l’ulteriore rischio che il Foggia possa giocare altre partite a porte chiuse e sarebbe paradossale.
All’esito dell’incontro, in un clima costruttivo, il primo cittadino ha corretto il tiro dichiarandosi disponibile a rappresentare le istanze dei tifosi alla Prefettura nel modo seguente: riferire della volontà delle tifoserie che propongono una revisione dell’ordinanza per Foggia-Taranto; in subordine contingentando l’accesso allo stadio almeno agli abbonati; disponibilità dei tifosi a favorire un clima di concordia, creare le condizioni progettuali e logistiche affinché non ci siano più partite a porte chiuse. Riteniamo che queste siano richieste civili e ragionevoli.
Un messaggio importante, a nostro avviso, utile a sensibilizzare le autorità di pubblica sicurezza ad avere maggiore attenzione nei confronti dei tifosi e degli sportivi, nonché dei cittadini foggiani perbene, che sono la quasi totalità della Comunità e che anche nello sport ripongono grandi aspettative di riscatto e desiderano poter partecipare nel rispetto delle regole.
I consiglieri comunali di centrodestra.