Verso… Foggia – Juve Stabia. Pesante defezione per i rossoneri, partita delicata per entrambe le squadre

Siamo ormai giunti nel pieno del rush finale, il calendario riserverà al Foggia il più difficile banco di prova possibile, contro la squadra che ha dominato sin dall’inizio il campionato, che dovrà affrontare le ultime sette giornate gestendo il cospicuo vantaggio di nove punti sul Benevento, diretto inseguitore.

La Juve Stabia si è rivelata una vera e propria outsider, partita sicuramente con l’intento di fare bene ma molto probabilmente neanche il presidente Langella e il giovane D.S. Laudisa, artefice di questo splendido risultato, ambivano ad un risultato del genere alla vigilia del campionato.

Affidata a Pagliuca, ex allenatore di Siena e Lucchese, la squadra campana guarda tutti dall’alto con 67 punti, ottenuti a seguito di 19 vittorie, 10 pareggi e 2 sole sconfitte, per un totale di 46 gol fatti e 19 subiti.

La rosa delle “Vespe” dimostra quanto sia importante la sinergia tra tutti i componenti dell’area tecnica in sede di mercato.

Laudisa, fresco di rinnovo fino al 2026, anche a seguito di indicazioni ottenute dal mister, è riuscito a centrare obiettivi importanti vista la presenza nell’undici tipo di diversi calciatori già alle “dipendenze” di Pagliuca in passato, come i due centrali Bachini e Bellich o i tre centrocampisti Meli, Leone e Buglio.

Una scelta, quella di puntare su giocatori noti al mister, che ha premiato la Juve Stabia, brava ad attestarsi sin da subito su un rendimento costante, in casa e fuori, che le ha consentito di avere pochissimi passi falsi e di trovarsi a poca distanza dal traguardo della Serie B.

Una vera e propria orchestra, che oltre ai giocatori già citati vede Thiam tra i pali, autore di una splendida stagione, gli esterni Andreoni e Mignanelli e gli attaccanti Candellone (insieme a Andreoni nel Pordenone con Laudisa) e Adorante, autentico jolly pescato nel corso del mercato invernale, autore di 10 reti in 12 partite che hanno regalato punti pesanti.

Il Foggia dal canto suo, è al momento una delle squadre più in forma del campionato, reduce da quattro vittorie nelle ultime sei partite ma soprattutto forte di un equilibrio tattico e di un ritrovato spirito di gruppo, che hanno consentito alla squadra di Cudini di ritornare a fare risultati, lasciando alle spalle il momento critico e ritrovando tranquillità mentale, elemento fondamentale per esprimersi al meglio.

Questa stagione sarà però ricordata dai tifosi rossoneri come una delle più sciagurate per quanto riguarda il capitolo infortuni: alle defezioni dei centrali Marzupio e Carillo, che hanno chiuso anzitempo la stagione, ha fatto seguito nelle ultime ore lo stop di Santaniello, che a causa di problemi al flessore potrebbe stare fermo per molte settimane.

Di contro tornerà disponibile il difensore Rizzo, anch’egli tartassato dagli infortuni e spesso assente o a mezzo servizio nel corso di questo campionato, andrà a riposizionarsi nel ruolo di braccetto sinistro nel terzetto arretrato.

Per la sostituzione di Santaniello, che dal suo arrivo aveva garantito più peso specifico al reparto offensivo del Foggia, mister Cudini avrà a disposizione due alternative dalle caratteristiche diverse: Gagliano, giocatore più statico e possente fisicamente che cerca di tenere alta la linea offensiva facendo a sportellate con i difensori avversari, e Tonin, giocatore molto generoso e più mobile, che predilige partire da lontano per attaccare lo spazio con la sua progressione.

Il match di domani ha tutte le premesse per essere degno di interesse, entrambe le formazioni cercheranno di fare punti per motivazioni diverse. In particolare per la capolista, uscire indenne da questa partita potrebbe voler dire avere un piede in Serie B.

Allo Zaccheria arriverà una squadra che vince da quattro partite e che basa i propri risultati sull’intensità e sul pressing, prerogative che rispecchiano fedelmente il carattere del proprio allenatore, che ha raccolto ben 12 giornate di squalifica nel corso di questo campionato, a causa del suo carattere fumantino e che anche a Foggia sarà sostituito dal vice Nazzareno Tarantino.

Il Foggia invece, vorrà dare seguito al trend positivo sotto il profilo dell’atteggiamento, nonostante la partita contro il Sorrento, seppur pareggiata, sia stata giocata leggermente al di sotto delle aspettative.

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