All’Amerigo Liguori di Torre del Greco si affrontano due squadre che hanno vissuto una settimana difficile per motivazioni diverse: la Turris ha subìto una penalizzazione di quattro punti, che va a sommarsi a quella di un punto ricevuta ad inizio stagione dal Tribunale Federale Nazionale, mentre il Foggia ha vissuto il dramma della scomparsa del giovane tifoso Samuele, evento che rende ancora più tragico l’incidente del 13 ottobre scorso dove avevano già perso la vita altri tre giovanissimi tifosi rossoneri.
La Turris si schiera con il 3-4-2-1 con Conte che punta sulla fantasia di Giannone e Nocerino alle spalle dell’unica punta Ekuban. Zauri risponde con un 4-3-3 con il ritorno di Murano al centro dell’attacco e conferma,per la terza gara consecutiva, la linea mediana con il classe 2006 Pazienza a dirigere la manovra.
La Turris ha un buon approccio alla gara e dopo appena due minuti Ekuban sguscia nella difesa avversaria e costringe al fallo da ammonizione Parodi. I corallini fanno girare velocemente la palla ed il Foggia fatica ad entrare in partita. All’11° passano in vantaggio i padroni di casa con un tiro dai trenta metri di Castellano, che si insacca sul secondo palo sorprendendo Perina. Dopo il gol subito, il Foggia prova ad alzare il ritmo e ad affacciarsi nella metà campo avversaria. Al 16° gli ospiti trovano il gol dell’immediato pareggio: Millico riceve palla sulla trequarti, punta dritto verso l’area avversaria e con una sterzata rapidissima si incunea nella difesa trafiggendo Marcone con un preciso piatto destro. Dopo il pareggio la gara è più equilibrata, entrambe le squadre faticano a creare occasioni da gol. Al 38° sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con un colpo di testa di Nocerino, su cross di Castellano, che sfiora il palo alla sinistra di Perina. Quando ormai si pensava già all’intervallo, Millico regala un’altra gemma, da calciatore tecnicamente fuori categoria: il dieci rossonero viene servito su azione di contropiede, salta un difensore e, questa volta di sinistro, insacca sotto l’incrocio dei pali. Così si va al riposo con il Foggia che completa la rimonta sui padroni di casa.
Nella ripresa Zauri tiene negli spogliatoi Da Riva, inserendo Vezzoni, sperando di dare più dinamismo al centrocampo. La partita riprende sulla falsa riga della seconda metà della prima frazione di gioco, con tanti duelli a centrocampo e scarsa precisione. Al 55° doppio cambio per Zauri: entrano Tascone e Gargiulo per Mazzocco e Camigliano. Con il cambio Vezzoni scala sulla linea dei difensori e Salines si sposta al centro della difesa con Parodi. Al 61° Tascone innesca, con un bel passaggio filtrante, Orlando che però conclude centralmente. In questa fase il Foggia dà l’impressione di controllare senza grosse difficoltà il ritmo della gara, con Pazienza che si fa trovare sempre libero per ricevere palla e pronto a cercare la verticalizzazione di prima intenzione. Al 65° è la Turris a ricorrere ad una sostituzione nel tentativo di dare nuova linfa alla fase offensiva: entra Onofrietti per Parodi. Dopo un minuto viene ammonito Vezzoni, costretto al fallo da Nicolao; sulla punizione battuta da Scaccabarozzi è lo stesso Nicolao a sfiorare il gol con una deviazione volante. Al 69° è sempre l’esterno campano che sfonda a sinistra e crossa in area trovando libero Onofrietti, che è bravo a controllare la sfera ed a calciarla con forza e precisione verso la porta rossonera: Perina è battuto, però Salines si immola e sulla linea devia la palla in calcio d’angolo salvando i suoi da un gol fatto. Al 71° nel Foggia entra Zunno al posto di Millico, di gran lunga il migliore in campo. La Turris risponde con un doppio cambio: Armiento e Casarini prendono il posto di Giannone e Castellano. Il Foggia con il passare di minuti fa fatica a mantenere il possesso palla, concedendo alla Turris più occasioni per arrivare in area di rigore. Per la squadra di casa è sempre il subentrato Onofrietti a creare grattacapi alla difesa rossonera che riesce a cavarsela con fatica, ed è proprio un’incursione dell’esterno corallino a causare il secondo giallo per Vezzoni, che lascia così il Foggia in 10 uomini per gli ultimi minuti di gara. Zauri corre ai ripari inserendo Ercolani per un vivace Orlando; Conte si gioca il tutto per tutto con Porro che prende il posto di Scaccabarozzi. Il forcing della Turris non riesce a concretizzarsi in occasioni pericolose, tranne al 94° quando l’ennesimo cross dell’ex Nicolao trova Nocerino, ben appostato in area, che di testa non centra lo specchio della porta. Su quest’ultima azione dei padroni di casa cala il sipario sulla gara: per i padroni di casa la classifica inizia a diventare preoccupante, anche alla luce dei cinque punti di penalizzazione accumulati, per il Foggia invece la cura Zauri sembra funzionare. Dall’arrivo del nuovo tecnico, i rossoneri hanno raccolto sette punti in tre partite, tirandosi momentaneamente fuori dalla zona playout, oltre a far vedere in campo una squadra più ordinata e quadrata, con la crescita fisica di qualche elemento cardine come Millico, stasera autentico match-winner.