Torna ad affollarsi l’infermeria del Foggia. Agli indisponibili Rizzo, Marino, Beretta e Antonacci, si aggiungono Vacca, di Noia e Schenetti. Lo ha annunciato l’allenatore Cudini nella consueta conferenza alla vigilia della gara contro il Latina di mister Di Donato. Nonostante queste contrarietà il clima dello spogliatoio foggiano è positivo e si guarda all’incontro di domani con molta attenzione “Il Latina è una squadra temibile – ha spiegato Cudini – che ha lo stesso allenatore da tre anni. Ha uno schema di gioco collaudato ed ha mantenuto lo stesso modulo. È un avversario da prendere con le molle: sa difendersi molto bene, con importanti qualità in mezzo al campo e pericolosità in profondità. Sarà una partita di grosso sacrificio per entrambe le squadre”. Il Foggia affronterà la gara contro la formazione di Di Donato in emergenza a centrocampo, ma Cudini non è preoccupato: “Gli infortuni fanno parte degli inconvenienti nell’arco della stagione. Di Noia dopo la buona prestazione di domenica contro il Messina non si è allenato per niente. Vacca e Schenetti hanno avuto piccoli problemi nell’allenamento di ieri e domani non ci saranno. Il ruolo di play potrebbe essere occupato da Odjer o da Fiorini”. Vista la situazione degli indisponibili Cudini non ha escluso l’impiego di Marco Frigerio dall’inizio del match. Interrogato sul contestato Tounkara il tecnico rossonero ha confermato la fiducia nel giocatore: ”Il ragazzo è in crescita. Mi dispiace per i fischi che ha preso domenica all’atto della sostituzione. Ci vuole tempo e pazienza. Io e lo spogliatoio confidiamo molto in lui perché può darci tanto”. Altro argomento su cui si è intrattenuto Cudini è stato quello della scarsa aggressività dei centrocampisti e dei pochi inserimenti delle mezze ali in fase conclusiva: “Alcune volte siamo andati a prendere alti gli avversari, in altre occasioni li abbiamo aspettati. Il pressing va comunque migliorato perché abbiamo nelle nostre corde queste caratteristiche. Per l’inserimento delle mezze ali dipende dal modulo adottato. Nel 4-3-1-2 è più esterno mentre nel 3-5-2 e nel 4-3-3 più interno. Ora potremo sfruttare le caratteristiche di Frigerio. Stiamo lavorando anche su Martini che può avere l’attitudine a inserirsi in fase conclusiva e su Vezzoni che già lo fa”.